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19/04/2001

SERVIZI SOCIALI: 4 MILIARDI E 600 MILIONI PER LA PROMOZIONE DEI DIRITTI PER L'INFANZIA E L'ADOLESCENZA. Approvati i criteri di indirizzo dei Piani Territoriali

Gli enti pubblici e i soggetti compresi negli ambiti territoriali di intervento previsti dalla legge debbono predisporre piani per la promozione dei diritti per l’infanzia e per l’adolescenza, in modo da favorirne l’inserimento nel sistema integrato di interventi e servizi sociali. E’ quanto ha deciso la Giunta regionale che, su iniziativa dell’assessore ai servizi sociali Marcello Secchiaroli, ha approvato le direttive per la predisposizione dei Piani territoriali di intervento per la promozione dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza previsti dalla legge 285/97. Nella predisposizione dei piani sono ritenuti prioritari, oltre agli interventi di sostegno al minore e alla famiglia volti a prevenire situazioni di crisi e di rischio psico-sociale, anche le azioni sviluppo dei servizi a favore della famiglia - in particolare del rapporto genitori-figli - a partire dai primi anni di età; altrettanto importanti sono ritenute le attività volte ad incoraggiare la partecipazione degli adolescenti alle esperienze aggregative di carattere ricreativo o culturale-espressivo e la diffusione delle esperienze di conoscenza dei diritti dei minori. Per quanto riguarda i tempi e le procedure di applicazione della legge 285/97, i sindaci dei Comuni capofila degli ambiti territoriali sono tenuti a convocare la Conferenza dei servizi per definire, insieme agli enti pubblici e ai soggetti interessati, gli obiettivi e i progetti esecutivi da inserire nel piano sociale d’ambito. Un apposito gruppo territoriale, da nominare nell’ambito della Conferenza dei servizi, coordinerà la programmazione e la gestione degli interventi da realizzare. Entro il 31 luglio 2001, ciascun ambito territoriale dovrà trasmettere alla Regione il Piano territoriale, i Progetti esecutivi e l’Accordo di programma, con l’individuazione dell’ente capofila. Entro il 15 ottobre 2001, la Regione provvederà all’approvazione dei Piani e al relativo finanziamento. Il finanziamento di 4 miliardi e 710 milioni assegnato alla Regione Marche è suddiviso in due quote: 4 miliardi e 600 milioni da destinare agli ambiti territoriali per la promozione di diritti ed opportunità per l’infanzia e l’adolescenza; 110 milioni per la realizzazione di iniziative regionali in materia di servizi per l’infanzia e l’adolescenza. In base ai criteri scelti, per ogni minore sono assegnate lire 23.945 nei Comuni fino a 5 mila abitanti; lire 19.945 nei Comuni fino a 15 mila abitanti; lire 17.945 nei Comuni con oltre 15 mila abitanti. Ciascun ambito territoriale garantisce un cofinanziamento pari ad almeno il 20 per cento di quello regionale. I soggetti interessati, di età compresa tra 0 e 17 anni, ammontano a 230.427 unità, pari a poco più del 15 per del totale degli abitanti. Di seguito si riporta l’elenco dei 29 ambiti territoriali tra i quali sono stati ripartiti i 4 miliardi e 600 milioni, con accanto la somma assegnata: Pesaro (359.431.000), Novafeltria (60.870.000),Cagli (66.874.000), Urbania (76.705.000), Urbino (58.893.000), Macerata Feltria (74.637.000), Fano (213.798.000), Fossombrone (106.467.000), Pergola ( 80.347.000), Senigallia (255.692.000), Jesi ( 324.813.000), Fabriano (126.575.000), Ancona ( 242.833.000), Falconara (200.986.000), Osimo (228.724.000), Civitanova Marche (187.982.000), Recanati (167.086.000), Macerata (281.714.000), Sarnano (128.259.000), Matelica (105.111.000), Camerino (43.659.000), Fermo (151.659.000), Montegiorgio (149.511.000), Porto Sant’Elpidio (138.800.000), Petritroli (60.940.000), San Benedetto del Tronto (334.851.000), Ascoli Piceno (241.626.000), Offida (109.992.000), Amandola (62.281.000). (s.p.)