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Il WWF, associazione che opera per la tutela dell’ambiente e delle risorse naturali, svolgerà consulenza tecnico-scientifica a favore della Regione Marche. In particolare, l’associazione coordinerà l’elaborazione dei progetti di costituzione della Rete ecologica regionale e della Rete regionale di informazione ed educazione ambientale (Infea). Lo ha decisola Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’ambiente Roberto Ottaviani. Il costo della convenzione, di durata biennale, è di 90 milioni di lire.
Il primo progetto consiste nell’elaborare, in collaborazione con l’Ufficio cartografico della Regione Marche, una Rete ecologica regionale, in scala 1:10.000, contenente, tra l’altro, l’indicazione degli interventi da realizzare per la creazione dei "corridoi ecologici" e delle infrastrutture per la fruibilità delle aree protette e dei Centri di educazioni ambientale. Oltre alla consulenza normativa per l’attuazione della direttiva europea, il WWF dovrà anche redigere uno studio di fattibilità sul piano di gestione dei Siti di interesse comunitario (Sic) e delle Zone di protezione speciale (Zps) situate nelle aree ad elevato rischio di crisi ambientale della bassa valle dell’Esino.
Il secondo progetto riguarda la fornitura di consulenza tecnico-scientifica per la redazione di un progetto di Rete regionale Infea e la riorganizzazione dei Centri di educazione ambientale (Cea) riconosciuti dalla Regione; il WWF dovrà anche definire nuovi criteri ed indicatori per la valutazione qualitativa dei Cea e per la loro collocazione nella rete Infea.
L’associazione italiana per il WWF –Onlus di cui è presidente Fulco Pratesi, svolge sin dal 1974 attività per la conservazione della diversità genetica, delle specie, degli ecosistemi e per un utilizzo sostenibile delle risorse naturali. Nelle Marche gestisce, in collaborazione con altri enti, quattro Centri di educazione ambientale (Cea) e numerose aree di interesse naturalistico.
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