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12/04/2001

CENTRI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE, ASSEGNATI TUTTI I FONDI IN BILANCIO

La Regione Marche ha assegnato gli ultimi fondi del bilancio destinati alla crescita della cultura ecologica. Beneficiari sono i Cea (Centri di educazione ambientale). Complessi-vamente, grazie all’ultima ripartizione, hanno ricevuto (annualità 2000) contributi per 700 milioni: 78 per il funzionamento, 622 per cofinanziare progetti educativi. Istituiti tra il 1995 e il 2000, i Cea occupano oltre 400 addetti (60 a tempo pieno, gli altri come collaboratori). Nel 2000 hanno fatturato 3 miliardi di lire e investito circa un miliardo. Con 59 strutture, sono diffusi capillarmente sul territorio e vantano un’utenza di 150 mila persone. Hanno una distribuzione geografica uniforme: 16 sono nel pesarese, 14 nell’anconetano, 10 nel maceratese e 19 nell’ascolano. Il 57% opera nelle zone montane, il 18% in quelle collinari e il 25% lungo la fascia litoranea. Alla somma assegnata ai Cea vanno aggiunti altri 270 milioni per finanziare il progetto “Verdintorno” che coinvolge 220 scuole marchigiane, enti locali e gli stessi Cea. “La Regione Marche – sottolinea l’assessore all’Ambiente, Roberto Ottaviani – investe, ogni anno, circa un miliardo nell’educazione ambientale. Attraverso le iniziative del Piano regionale di settore (Prea), promuove il tema strategico dello sviluppo sosteni-bile, in linea con le priorità del Piano regionale di sviluppo e con gli orientamenti dell’Unione europea. Oggi i Cea sono una realtà importante, un pilastro fondamentale della politica regionale di educazione ambientale, oltre che un’impresa diffusa sul ter-ritorio”. D’altronde la “domanda” di ambiente è in forte crescita nella nostra regione. Accanto all’utenza tradizionale (rappresentata dalla scuola), coinvolge anche i settori più pro-fessionali della società marchigiana. “I valori ambientali non sono più marginali - commenta Ottaviani - ma hanno acqui-stato una centralità che era impensabile fino a pochi anni fa. Per soddisfare questa esigenza è in atto un processo di riordino e di qualificazione dell’intero settore: attra-verso progetti sperimentali, i Cea saranno stimolati a operare in rete, in modo da in-crementare la loro capacità di incidere sui temi dell’educazione ambientale”. Cinque progetti sperimentali hanno già ottenuto il finanziamento della Regione.