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11/04/2001

"MEDICI SENZA FRONTIERE", DELEGAZIONE IN REGIONE

L’associazione internazionale “Medici senza frontiere” (Msf) aprirà un punto informativo nella regione. La sezione sarà allestita, nei prossimi mesi, ad Ancona o nel suo hinterland. L’obiettivo è quello di “essere presenti nelle Marche con un profilo crescente”. La notizia è stata data al presidente della Giunta regionale, Vito D’Ambrosio, da una delegazione composta dal direttore esecutivo nazionale di Msf, Nicoletta Dentico, dalla responsabile della cooperazione decentrata Msf, Silvia Mancini, e dal medico dell’associazione, Riccardo Grifoni. “Medici senza frontiere intende aprirsi alle realtà locali – ha affermato la Dentico – portando l’esperienza maturata sul campo, nei paesi più disagiati del continente, a beneficio della comunità. Vuole collaborare con gli enti marchigiani, promuovendo servizi a favore delle scuole e animando il dibattito politico sui temi internazionali. L’associazione sta sviluppando colloqui con le realtà amministrative decentrate, che sono la ricchezza dell’Italia. In questo senso la sezione nazionale di Msf fa da apripista, in quanto il decentramento, da noi, è un fatto consolidato. E le Marche hanno sviluppato una notevole competenza nel campo della cooperazione allo sviluppo”. Come ricordato da D’Ambrosio, la nostra Regione ha finanziato iniziative nei Balcani, in Eritrea, Guatemala, Cuba e Congo. Il presidente ha assicurato la massima collaborazione della Regione e la disponibilità a lavorare su progetti concreti. Due gli impegni assunti: sollecitare interventi istituzionali per favorire una rapida approvazione della nuova legge nazionale sulla cooperazione allo sviluppo; adesione alla petizione di Msf per sostenere l’impegno del Sudafrica nella battaglia a favore dell’accessibilità dei farmaci contro l’Aids. Il 18 aprile ricomincia, a Pretoria, il processo (interrotto il 5 marzo) intentato da 39 case farmaceutiche contro il governo sudafricano. Le aziende intendono bloccare l’applicabilità di una legge – firmata dal presidente Nelson Mandela nel ’97 – che permetterebbe le importazioni parallele e la produzione locale di farmaci. “Medici senza frontiere” è un’associazione internazionale privata nata per offrire soccorso sanitario alle popolazioni in pericolo e per testimoniare sulle violazioni dei diritti umani cui assiste durante le missioni. Agisce secondo l’universale etica medica, senza discriminazione alcuna di razza, religione, sesso o opinioni. È presente in 87 paesi, con 2.500 volontari, ai quali si aggiungono 10 mila collaboratori locali. L’associazione si mantiene con le donazioni di oltre due milioni di persone. Nel 1999 il bilancio è stato di 300 milioni di dollari.