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27/03/2001

LA GIUNTA STANZIA ALTRI 200 MILIONI DI LIRE PER LA RACCOLTA, IL TRASPORTO E LA DISTRUZIONE DEI BOVINI MORTI IN AZIENDA.

L’assessore all’agricoltura Luciano Agostini ha illustrato alla Giunta regionale gli sviluppi collegati all’emergenza BSE ed ha proposto un provvedimento, approvato dall’esecutivo, per sostenere finanziariamente con ulteriori risorse gli allevatori che debbono smaltire i bovini morti in azienda. Il governo regionale, attraverso tale atto, ha stanziato altri 200 milioni di lire che potranno essere utilizzati, in aggiunta agli aiuti previsti dalla legge 49/2001, per fronteggiare le spese di raccolta e trasporto dei bovini in stalla da avviare agli impianti di pretrattamento e successiva distruzione. La deliberazione assunta dalla Giunta prevede, a partire dal 13 marzo 2001 e fino al 31 maggio prossimo, un indennizzo fino a 160 mila lire a capo bovino morto in stalla quale integrazione al contributo statale. L’atto stabilisce, inoltre, tra il 1° ottobre 2000 e fino al 12 marzo 2001 un indennizzo di 500 mila lire come contributo massimo ammissibile, per ogni bovino morto in azienda e comunque non superiore al 60% del costo sostenuto per ciascun capo di bestiame. Tali aiuti potranno essere concessi sulla base di procedure e criteri che sono stati indicati in uno specifico allegato del provvedimento al quale ne segue un altro contenente anche lo schema della relativa domanda di contributo. Potranno beneficiare delle provvidenze tutti gli allevatori che hanno sostenuto le spese – da documentare con regolari fatture - di raccolta e trasporto dei bovini da avviare alla distruzione. Le modalità di smaltimento delle carcasse debbono essere conformi alle vigenti normative in materia. Le Associazioni degli allevatori possono essere delegate a presentare la domanda di contributo in sostituzione dell’allevatore. Il beneficiario è tenuto al rispetto delle misure di polizia veterinaria in vigore. Gli aiuti sono cumulabili anche se, complessivamente, non possono superare il 60% del costo sostenuto. Le domande di contributo vanno presentate entro il 15 settembre 2001 ai Servizi decentrati Agricoltura competenti per territorio. Verranno effettuati controlli a campione (minimo 10%) ed eventuali controlli incrociati di tipo informatico avvalendosi dell’anagrafe bovina.