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27/03/2001

ASSISTENZA SANITARIA NELL'AREA URBANA DI ANCONA: DALLO STATO 75 MILIARDI DI LIRE

Settantacinque miliardi di finanziamenti statali “piovono” sulla sanità dell’area urbana di Ancona. Nei giorni scorsi la Conferenza “Stato - Regioni” ha dato l’assenso a due importanti provvedimenti di programmazione sanitaria, che comportano un afflusso di notevoli risorse finanziarie a favore delle Marche. Un primo intervento riguarda la riqualificazione dell’assistenza sanitaria nella città di Ancona, che ha ricevuto un contributo statale di 49 miliardi e 760 milioni, mentre il secondo finanzia, con 26 miliardi nazionali, il ripristino dei servizi ospedalieri dorici danneggiati dagli incendi dolosi dei mesi scorsi. “Pur strettamente finalizzati alla riqualificazione dell’assistenza sanitaria del capoluogo regionale – sottolinea l’assessore alla Sanità, Augusto Melappioni – gli interventi hanno una ricaduta positiva sull’intera comunità marchigiana: sia in termini di servizi alla collettività, sia per la possibilità di liberare, ora, risorse pubbliche a favore di altre realtà territoriali. Le disponibilità finanziarie statali specifiche per la città di Ancona, infatti, consentono di destinare i nuovi fondi agli interventi in attesa di finanziamento”. Il “Progetto per la riqualificazione dell’assistenza sanitaria nell’area urbana di Ancona” è stato presentato dalla Giunta regionale l’11 aprile dello scorso anno. Prevede investimenti per 100 miliardi e ha ricevuto un contributo di 49 miliardi e 760 milioni perché sono state riconosciute al capoluogo “le caratteristiche di complessità proprie dei centri urbani”. Molti degli investimenti previsti hanno un impatto positivo sul sistema sanitario delle altre realtà territoriali. I progetti, infatti, renderanno più accessibili, anche dal punto di vista della viabilità, i servizi delle Aziende ospedaliere regionali che costituiscono un punto di riferimento per tutto il territorio marchigiano. Miglioreranno i servizi universitari della Facoltà di medicina e chirurgia. Collegheranno, mediante una rete di telemedicina, l’Azienda ospedaliera di Torrette con i principali presidi della regione. “Il progetto di riqualificazione – afferma Melappioni – rappresenta una sfida ambiziosa e difficile per la città di Ancona, ma utile per promuovere la crescita di una nuova cultura sanitaria e organizzativa, capace di far compiere un salto di qualità al sistema, nell’ottica dell’integrazione tra servizi e strutture”. Per quanto riguarda i danni causati dal piromane, la Regione ha chiesto allo Stato un finanziamento di 40 miliardi. Ne sono arrivati 26 per procedere all’urgente ripristino dei servizi ospedalieri compromessi. Le ulteriori risorse verranno assegnate dal ministero della Sanità nei prossimi mesi.