Si è riunita questa mattina, in Regione, la commissione ANCI-Terremoto che, come noto, è composta da una rappresentanza dei sindaci dei comuni maggiormente colpiti dal sisma del ‘97 e appartenenti ai diversi schieramenti politici.
L’incontro aveva come oggetto l’esame di alcuni provvedimenti tecnico-operativi, ma i sindaci hanno voluto sottolineare anche un aspetto politico. “Non è comprensibile- ha detto il presidente della Commissione Leonardo Lippi, sindaco di Cingoli – che un tema come la ricostruzione, sul quale, fin dai primi tempi è stata avviata una concertazione che ha portato, al di là degli schieramenti, ad unità di intenti e a collaborazione tra i sindaci, improvvisamente diventi motivo di divisione e di scontri. “ Si registrano, infatti, come hanno evidenziato diversi sindaci, informazioni, spesso scorrette, che offrono un’immagine non aderente alla realtà. “Chi ha vissuto in prima persona la vicenda terremoto- ha proseguito Lippi - sa bene che i sindaci dei vari comuni , quando ci sono stati problemi da risolvere o critiche da fare, non si sono tirati indietro, ma sempre con un atteggiamento di collaborazione costruttiva . Un invito quindi ad assumere posizioni obiettive sulla ricostruzione. Un altro invito è rivolto ai colleghi sindaci, a tenere sempre alto il livello di attenzione e di vigilanza anche in queste ultime fasi dell’opera di ricostruzione, per evitare abusi .”
Nel corso della riunione sono state illustrate alcune proposte di provvedimenti all’esame della giunta regionale sulle quali la commissione ANCI ha espresso parere favorevole.
Le proposte riguardano la ripartizione di 280 miliardi, suddivisi tra diverse tipologie di intervento: 129 miliardi da destinare ai dissesti idrogeologici, 38 miliardi alle infrastrutture e 113 miliardi agli interventi sugli edifici pubblici. L’altro provvedimento riguarda l’ammissione a finanziamento degli interventi di ricostruzione e recupero nelle seconde case comprese nella perimetrazione dei Programmi di recupero. (ad’e)
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