Si è tenuta oggi in Regione la riunione tecnica del comitato di coordinamento tra i diversi Servizi della giunta (Veterinario, Agricoltura, Ambiente, Commercio), allargata ai rappresentanti del NAS e dell’ASL di Camerino. La riunione, coordinata dal dott. Giuseppe Pandolfi, responsabile dal gruppo istituito dalla Regione, ha definito le modalità da seguire nei confronti dell’allevamento di Serralta, dove è stato riscontrato il settimo caso di BSE su una vacca da latte, giunta a fine carriera e destinata comunque ad essere distrutta.
Verranno seguite le disposizioni previste dal decreto del Ministero della Sanità del 7 gennaio 2000 (Sistema nazionale di sorveglianza epidemiologica dell’encefalopatia spongiforme), che all’art. 13 esplicita quello che bisogna fare in tre punti. In sintesi:
1. verranno abbattuti tutti i capi presenti nell’allevamento;
2. viene avviata la ricerca e disposti l’abbattimento e la distruzione di tutti i nati dal capo infetto;
3. lo stesso trattamento del punto precedente viene riservato ai coetanei dell’animale infetto che, anche se non si trovano più nell’allevamento, hanno condiviso i suoi stessi “fattori di rischio”. Per coetanei si intendono quelli che hanno sei mesi di più o di meno della vacca “26” ed, essendo questa nata nel dicembre ’94, verranno abbattuti i nati dal giugno ’94 al giugno ’95.
Il lavoro di tracciabilità dei capi detti sopra sta per essere definitivamente concluso. Quindi questi sono i tempi previsti per tutta l’operazione, che verrà definita precisamente con apposite ordinanze delle autorità sanitarie.
- si sta individuando il sito dove si provvederà all’abbattimento di tutti i capi detti sopra. Sarà una struttura che non rientra nell’attuale circuito di macellazione per i capi che sono immessi normalmente al consumo,
- entro 15-20 giorni tutti i capi saranno abbattuti,
- le carcasse verranno trasportate e sottoposte al primo trattamento e quindi incenerite da soggetti appositamente individuati, che cureranno tutte le fasi per la definitiva distruzione. (e.r.)
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