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12/03/2001

IL CONTROLLO DELLA REGIONE SULLA RICOSTRUZIONE

In seguito a controlli sui progetti e sui cantieri della ricostruzione effettuati dagli Uffici distaccati della Regione è stato riscontrato che, in alcuni casi, il livello di danno provocato dal terremoto agli edifici era inferiore a quello dichiarato dal progettista. La gravità del danno viene infatti attestata nella forma dell’autocertificazione dai tecnici al momento della presentazione dei progetti di riparazione. In tali casi la Regione ha proceduto alla riduzione del contributo ed ha segnalato i fatti alla Magistratura. Si tratta, sino ad ora, di circa 140 irregolarità riscontrate su circa 7 mila progetti approvati e 4 mila cantieri avviati. I controlli della Regione hanno comportato anche un risparmio di circa 2 miliardi di lire, che potranno essere utilizzati per finanziare altri progetti di riparazione. Le segnalazioni alla Magistratura non comportano il blocco dei cantieri, ma semplicemente la riduzione del contributo. Spetta alla Magistratura valutare i singoli casi ed in particolare la presenza del dolo. “La vicenda – ha affermato il presidente D’Ambrosio – dimostra che l’impianto della ricostruzione funziona e che la Regione esercita con efficacia il controllo sull’intera attività garantendo, accanto alla necessaria speditezza, anche il massimo della correttezza, amministrativa e finanziaria.”