Il pomeriggio di giovedì alla rassegna regionale di Pesaro sull’orientamento allo studio ed alla professione, è stato dedicato al problema dell’integrazione fra l’istruzione, il lavoro e la formazione: un argomento molto importante e delicato per il futuro delle politiche attive del lavoro e per la stessa economia marchigiana.
Al convegno hanno partecipato esperti a carattere nazionale ed è stato concluso dal nuovo dirigente del Servizio Formazione professionale e politiche attive del lavoro Piero Sunzini, insediatosi nell’incarico da pochi giorni.
Al centro del dibattito, la riforma del settore, caratterizzata negli ultimi mesi dalla riorganizzazione dei centri per l’impiego - che sostituiscono i vecchi uffici del lavoro ampliandone e modificandone notevolmente le competenze - e delle agenzie formative che dovrebbe portare nel sistema pubblico, ad una sinergia per garantire occupazione.
‘’Dobbiamo partire dall’integrazione dei sistemi della formazione scolastica, universitaria e professionale – ha esordito Paolo Inghilesi della Cgil nazionale – che finora non hanno assolutamente dialogato fra di loro. Oggi, invece, il fabbisogno formativo é tale che tutte le agenzie formative devono operare insieme per riuscire a rispondere alla richiesta di qualità professionale posta dal mercato del lavoro consentendo parallelamente ai singoli individui di acquisire la competitività professionale necessaria.”
E’ una sfida culturale e sociale rivolta alle famiglie ed ai giovani che debbono comprendere ed interpretare le novità dell’obbligo formativo a 18 anni e della formazione continua in tutta la vita lavorativa dell’individuo: ci sono ampi e qualificati spazi cioè per evitare che i ragazzi entrino nel mondo del lavoro in età precoce e senza professionalità.
Gli strumenti: dall’apprendistato ai corsi di formazione tecnica superiore IFTS per i post diplomati mirati: novità utili, se non indispensabili, al sistema delle imprese che deve diventare il centro delle esperienze formative.
I nuovi centri per l’impiego “diventeranno i luoghi di integrazione fra utente, impresa, territorio e formazione – ha spiegato Anastasia Giuffrida, dirigente del Ministero del Lavoro –. La loro riorganizzazione offrirà servizi assolutamente nuovi di consulenza, orientamento e di incrocio fra domanda e offerta di lavoro, basati sulla preparazione dei singoli.“
Sono scomparsi nel linguaggio e nei fatti i concetti superati di disoccupati e liste di collocamento: ogni persona sarà iscritta secondo curriculum e aspirazioni individuali.
Una svolta che allinea l’Italia all’Europa più avanzata “quella della riforma del lavoro attuata da tempo in Francia e Germania.”
“La centralità dell’individuo, e quindi del giovane, del lavoratore, del disoccupato di lunga durata, passa anche attraverso la centralità del ruolo dell’impresa nella formazione - ha sottolineato Piero Sunzini -. Sparisce la formazione ‘tout court’ funzionale a se stessa: tutti i processi formativi dovranno garantire occupabilità. Nella qualità di questo processo gioca un ruolo fondamentale l’accreditamento delle agenzie formative, una procedura per la quale entro maggio la Regione avrà pronti i criteri di selezione che abbrevieranno notevolmente la messa a regime del sistema formativo.”
Eures Marche, collegamento con il lavoro all’estero
Eures (European Employment Services) é un servizio della Commissione europea sul territorio per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro fra i Paesi dell’Unione. Nelle Marche e’ rappresentato da un ‘euroconsigliere’, Giuseppe Trotta, che fa parte di una rete di 520 euro consiglieri presenti in quindici Paesi.
L’Eures Marche persegue tre indirizzi: l’informazione, la consulenza e l’orientamento.
Da dicembre 2000 e’ operativo uno sportello aperto su appuntamento a chiunque desideri avere informazioni sulla possibilita’ di trovare lavoro in Europa.
‘’Effettuiamo un colloquio personale – ha spiegato Trotta durante la presentazione di Eures Marche a ‘Obiettivo lavoro’ – cercando di far capire che lavorare all’estero deve essere una scelta consapevole, ben preparata’’.
Eures ha sede ad Ancona presso la Regione e offre una selezione di 7 mila offerte di lavoro, sulle 25 mila della banca dati di Bruxelles e molte vengono segnalate su riferimento alla realta’ regionale. Tutte sono comunque verificate per dare garanzie sulle aziende proponenti.
Oltre alla partecipazione a iniziative internazionali con altri partner europei, promuove programmi: il servizio di orientamento, in collaborazione con gli Informagiovani; il progetto ‘Baleari’, insieme all’Istituto alberghiero di Senigallia, per realizzare stage di formazione per operatori turistici organizzati nell’isola spagnola; il progetto Euroscuola, un percorso di formazione e di informazione sulla cultura europea, destinato a studenti, genitori, insegnanti, che si svolge nelle province di Ancona e di Macerata.
Eures è presente all’interno dei siti www.lavoro.marche.it e www.europa.eu.int/jobs/eures e contattabile allo 0718063795. (fb)
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