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21/02/2001

CORSI PER EMIGRATI IN SUD AMERICA AL FINE DI CONSENTIRNE L’INSERIMENTO NEL MERCATO DEL LAVORO MARCHIGIANO

Preparare alle esigenze del mercato del lavoro marchigiano gli italiani emigrati in Sud America o i loro figli, per consentirne il rientro lavorativo nelle Marche con professionalità funzionali al mondo produttivo regionale. Questo in sintesi il senso dell’incontro che l’Assessora al lavoro ed alla Formazione professionale della Regione, Cristina Cecchini, ha avuto con Jaime Rojas, referente dell’ILA (Istituto Latino Americano), l’organismo internazionale intergovernativo nato nel 1996 a cui partecipano tutti i Paesi sudamericani e l’Italia. Alla riunione hanno partecipato anche i rappresentanti della Confapi e della Lega Coop Marche, invitati insieme alle altre associazioni categoriali della produzione, per approfondire quali siano i settori con maggior fabbisogno d’inserimenti lavorativi e studiare le modalità del progetto formativo e di aggiornamento professionale. Programmi ed obbiettivi che rispondono ad un duplice indirizzo: favorire i rapporti con i nostri connazionali emigrati e ‘attingere’ a professionalità e qualità sociali che, grazie alla loro origine, sarebbero omogenee al contesto sociale e produttivo regionale, sempre alla ricerca di manodopera preparata. L’incontro, a cui ne seguirà un altro fra circa un mese, è servito per un primo esame del progetto, ma, in definitiva, ha già dato risposte concrete e positive. E’ stato deciso, infatti, di realizzare un programma di corsi per il reinserimento degli emigrati e dei loro discendenti, sulla base di uno studio sull’incrocio domanda offerta di lavoro e attraverso la selezione delle professionalità e qualità già esistenti da parte dell’ILA. In più verranno messi allo studio attività formative destinate a nostri connazionali che intendano costruire una managerialità mirata a creare nuove imprese: obbiettivo che favorirebbe nel tempo interscambi commerciali con l’Italia. (fb)