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21/02/2001

SOLIDARIETÀ ED AIUTI PER LE POPOLAZIONI DEL SAHARA OCCIDENTALE

Nel 2001 la comunità marchigiana e le sue Istituzioni promuoveranno iniziative di aiuto e solidarietà per le popolazioni del Sahara occidentale ancor più vaste ed impegnative di quelle realizzate dai 20 Comuni che hanno ospitato 60 bambini sarawi nel ‘99 e 2000. La decisione è emersa dall’incontro presso la Giunta regionale fra Omar Mhi del Fronte Polisario e l’assessora Cristina Cecchini, le consigliere regionali Silvana Amati e Adriana Molaroli, oltre a Cristina Costanzo vicesindachessa di Grottammare, il Comune capofila delle azioni, e la rappresentante dell’associazione Rio De Oro. Il programma nasce dai contatti costruiti negli ultimi due anni, in occasione dei periodi di ospitalità degli adolescenti, durati due mesi e che mobilitarono anche privati e famiglie. Non solo vacanza perché i ragazzi sarawi parteciparono a centri estivi ed a varie attività e cure sanitarie. “Con i loro tempi ed abitudini – ha precisato Cristina Costanzo – perché quelle popolazioni conducono una vita diversa dalla nostra, i cui ritmi provocherebbero disagio, soprattutto a bambini con particolari esigenze sociali.” Nel 2001 il progetto prevederà un protocollo d’intesa – in tal senso é determinante l’impegno finanziario dell’Assessorato alla Formazione professionale - con una gamma di interventi decisamente più ampia e dedicata a bambini, ragazzi e anziani. Oltre all’ospitalità degli adolescenti, grazie all’impegno della Regione – questo l’impegno preso della Cecchini - che affiancherà i Comuni, partiranno progetti di solidarietà per gli anziani in difficoltà a causa del livello di povertà e corsi di formazione per personale sanitario e meccanici, professioni a cui avviare i giovani sarawi. Ma c’è di più: é allo studio il progetto ‘Acqua’ per l’irrigazione dei campi, un piccolo aiuto all’aridità crescente di quell’area, e sarà promossa una campagna di adozione a distanza dei bambini. (fb)