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15/02/2001

PRIMA CONVENTION NAZIONALE "DONNE NELLE ARTI". SI TERRA' AD ANCONA, E' STATA PRESENTATA A ROMA.

L’obiettivo della Prima Convention nazionale “Donne nelle Arti” , in programma ad Ancona dal 22 al 24 febbraio sarà “creare, attraverso un confronto tra protagoniste della cultura nazionale, una nuova alleanza tra artisti e istituzioni, per valorizzare tutti i settori della produzione culturale non solo come risorsa di sviluppo economico e sociale, ma anche come fonte di occupazione e opportunità di spazi lavorativi innovativi e qualificati.” Sono le parole del Ministro per le Pari Opportunità, Katia Bellillo alla conferenza stampa di presentazione della Convention, promossa e organizzata dal Dipartimento per le Pari Opportunità, il Ministero per i Beni e le Attività culturali e la Regione Marche, tenutasi oggi a Roma presso la sede della Fondazione Pio Sodalizio dei Piceni. Alla Conferenza stampa erano presenti anche la Presidente della Commissione Nazionale Pari Opportunità, Marina Piazza, le assessore regionali Carmela Mattei e Cristina Cecchini, oltre a molte rappresentanti di Enti, Associazioni e Fondazioni culturali italiane. “Il programma della Convention –ha aggiunto il Ministro - è centrato su momenti di dibattito interdisciplinare e workshop per rispondere concretamente ai nuovi bisogni delle donne nel campo della creatività femminile artistico-culturale, valorizzando anche il dialogo con gli enti locali , con le istituzioni pubbliche e private per rendere, sempre più fruibile e condiviso il valore della cultura, possibile volano di sviluppo e di valorizzazione del territorio. E’ la prima volta in Italia che viene organizzata una Convention di questa portata – ha aggiunto Katia Bellillo- e rappresenta un’occasione importante per evidenziare la portata reale della presenza femminile qualificata che ha inciso e incide nel mondo culturale. Ringrazio le Marche che hanno reso possibile questo progetto e sono molto felice che si svolga in una regione che sta dimostrando una sensibilità notevole verso i temi della cultura e del lavoro. ” Il Convegno si svolgerà in tre diverse sedi del capoluogo marchigiano: la Mole Vanvitelliana, il Palazzo degli Anziani, il Museo Archeologico nazionale e verrà il coinvolgimento di 300 operatrici della cultura, protagoniste anche di eventi e spettacoli teatrali, concerti e mostre artistiche. Nelle sessioni plenarie verranno affrontati anche temi trasversali a tutti i settori artistici: la formazione, le risorse , la legislazione, l’istruzione scolastica, i rapporti con il mercato. “Le Marche sono conosciute per il loro modello di sviluppo economico - ha detto l’assessora regionale alle politiche comunitarie Carmen Mattei, - ma in questo modello può avere una parte importante anche la risorsa-cultura perché su questa si è investito molto , soprattutto nella valorizzazione del patrimonio, impiegando una rilevante mole di fondi comunitari, sostenendo le attività culturali, anche attraverso strumenti legislativi innovativi , attuando il processo di processo di decentramento e promuovendo la concertazione con gli Enti locali.” Carmen Mattei ha ricordato la Sibilla, simbolo femminile per le Marche e gli studi condotti su di lei da Joyce Lussu e ha sottolineato che le Marche non sono nuove ai temi della valorizzazione della presenza femminile nella vita sociale, politica e culturale ricordando il convegno nazionale tenutosi a Senigallia che si intitolava “Quando lo Stato è donna”. “Le Marche puntano molto alla formula turismo- cultura.- occupazione, ha detto Cristina Cecchini, promuovendo la formazione superiore, le Università, i diplomi Universitari. Anche nella nostra regione le donne laureate hanno più difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro e la disoccupazione femminile intellettuale va seguita con attenzione. Per questo stiamo promuovendo esperienze pilota per sostenere la soggettività femminile e la realizzazione di progetti mirati alle professionalità legate al turismo e alla cultura, proprio nell’ottica della valorizzazione dei punti di forza delle Marche. Questa Convention nazionale sicuramente sarà un utilissimo e prestigioso momento di esperienza e di arricchimento per la nostra regione e siamo quindi orgogliosi di ospitarla.” Nel corso della conferenza stampa, Marina Piazza ha sottolineato l’esigenza di chiedere alle donne artiste di riconoscersi in un disegno comune, per creare una rete forte e diffusa che permetta di creare un clima culturale favorevole all’affermazione della creatività femminile nel mercato del lavoro. Sarebbe giusto, in questo senso , promuovere una cultura della condivisione, per valorizzare le eccellenze, creare un circolo virtuoso per conciliare le capacità femminili e il sistema della concertazione, soprattutto a livello locale.” Patrica Adkins Chiti della Fondazione “Donne in Musica” ha evidenziato che il convegno, oltre ad offrire qualificati momenti di approfondimento dei temi sulla nuova occupazione femminile , sarà anche un occasione importante per dare il riconoscimento dovuto alla creatività femminile che in Italia non è valorizzata né visibile, mentre conta un notevolissimo patrimonio non solo qualitativo ma quantitativo di artiste, rispetto ad altri paesi Europei. (ad’e)