Il Piano regionale per il sistema degli interventi e dei servizi sociali approvato nel 2000, prevedeva la suddivisione del territorio in ambiti territoriali, che la Giunta regionale, su proposta dell’assessore Marcello Secchiaroli, ha stabilito in 28 unità territoriali distribuite all’interno delle quattro province: nove Pesaro e Urbino, sei Ancona, cinque Macerata e otto Ascoli.
In particolare sono Pesaro, Novafeltria, Cagli, Urbania, Urbino, Macerata Feltria, Fano, Fossombrone e Pergola nel Pesarese; Senigallia-Misa Nevola, Iesi, Fabriano-Sassoferrato, Ancona, Falconara e Osimo nell’Anconetano; Civitanova, Macerata, Recanati, Sarnano-Tolentino, Matelica-San Severino e Camerino nel Maceratese; Fermo-Porto S.Giorgio, Montegranaro, Porto S.Elpidio, Petritoli, S.Benedetto, Ascoli, Affida e Amandola nell’Ascolano.
Una suddivisione che favorirà l’azione associata dei comuni che fanno parte dei singoli ambiti, dotando tutti i territori di una rete di servizi essenziali, e integrando non solo i servizi sociali e sanitari, ma anche quelli delle politiche del lavoro, formazione, istruzione, casa, promozione dell’ambiente e dell’integrazione degli immigrati.
“La definizione degli ambiti – ha detto l’assessore Secchiaroli – consentirà un gran passo in avanti alla realizzazione del Piano Sociale che gradualmente sta maturando una crescente familiarità fra la gente ed una maggior consapevolezza dei bisogni del territorio fra gli operatori.”
Gli ambiti coincidono con i Distretti sanitari al fine di non moltiplicare le sedi territoriali della programmazione e limitano, laddove possibile, dislivelli troppo grandi nelle dimensioni, contribuendo ad omogeneizzare la qualità degli interventi.
L’individuazione, con lo stesso stile ‘non a tavolino’ dell’elaborazione del Piano sociale, è il prodotto di un coinvolgimento delle realtà pubbliche e private interessate.
Sono stati, infatti convocati una serie di incontri – uno per provincia – per informare tali soggetti su quanto già studiato dagli Amministratori locali e dalle Conferenze dei Sindaci delle singole Ausl in merito alla definizione degli ambiti, e per raccogliere contributi utili ad avviare un percorso di ‘progettazione condivisa’.
Importante è stato il ruolo delle Provincie che hanno coordinato il lavoro.
I 28 ambiti coincidono con le principali realtà della regione; in totale ne fanno parte 246 comuni, con un milione e 460 mila 989 abitanti.
Gli opposti, come vastità, sono l’ambito di Camerino, con 15 mila e 23 abitanti di 13 comuni, seguito da quelli di Petritoli (15.391 residenti e 13 comuni) e Amandola (15.639 abitanti in 11 comuni), e quelli di Pesaro (120 mila 898 persone distribuite in 9 centri) e Iesi (101 mila 607 abitanti in 21 comuni), oltre a quello coincidente con la città di Ancona (oltre 98 mila abitanti).
(fb)
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