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13/02/2001

SEMINARIO NAZIONALE HANDICAP GRAVE - 9/2 PRIMA GIORNATA. D'AMBROSIO: HANDICAP , TEMA "BIPARTISAN"

San Benedetto del Tronto . “Uscire dalla retorica per affrontare concretamente le responsabilità, facendoci carico di investire in iniziative, strutture e servizi che permettano alle fasce più svantaggiate di mantenere rapporti con il mondo intorno a loro, con il territorio, con le famiglie ed evitare l’isolamento. ” Così il presidente della Regione Marche, Vito D’Ambrosio, intervenendo al Palacongressi di San Benedetto del Tronto alla giornata introduttiva del Seminario nazionale sulle politiche di intervento a favore dei disabili gravi che sarà chiuso domani dall’intervento della Ministra, Livia Turco. “Lo stesso titolo del seminario, “D’ora in poi” - ha proseguito D’Ambrosio- presuppone un’assunzione di responsabilità che deve guidare le scelte di priorità, poichè le risorse non sono illimitate. La priorità delle priorità è ridurre lo svantaggio e porlo invece in situazione paritaria. L’altra considerazione è che stiamo entrando in una campagna elettorale tortuosa e difficile, allora lo sforzo è quello di trovare su temi come l’handicap grave una politica di intervento che si basi su scelte concordi, è un tema che deve necessariamente diventare “bipartisan”, al di là degli schieramenti. Sicuramente queste due giornate rappresentano una “gara virtuosa” per rispondere al meglio ai bisogni delle persone svantaggiate, un’occasione preziosa di confronto, di idee e di progettazione, dalla quale partiranno indicazioni forti per una società più attenta e giusta.” “Fino a pochi anni fa – ha affermato il sindaco di San Benedetto, Paolo Perazzoli - non avrei mai pensato che la mia città potesse ospitare un seminario così importante e su un tema fondamentale per una società progredita come l’handicap grave, quindi sono particolarmente orgoglioso. Un tema sul quale occorre recuperare i ritardi rispetto alla Comunità Europea anche se sono stati fatti molti passi avanti e le esperienze interessanti che vengono dal territorio sono il riflesso della cultura e dell’attenzione che si sta sempre più mobilitando. Per tradurre questa attenzione e le capacità progettuali in interventi efficaci c’è però bisogno di risorse progressivamente più ingenti.” “In mezzo ai frastuoni elettorali – ha detto l’assessore regionale ai Servizi sociali ,Marcello Secchiaroli- questo seminario sarà un esempio di concretezza: una risposta delle Regioni italiane all’invito della Ministra di monitorare l’attuazione e affrontare i punti critici della legge 162/98.Saranno due giorni intensi di lavoro con un risultato tangibile nel documento congiunto delle Regioni che consegneremo all’On. Turco. Sarà anche un esempio di un metodo di confronto tra realtà istituzionali da seguire per il futuro anche nell’ottica dell’applicazione della Legge sul Welfare e del recente Atto di Integrazione socio- sanitaria.” Su questo punto è intervenuto anche l’assessore regionale alla Sanità, Augusto Melappioni che ha espresso l’orgoglio di appartenere ad una regione dove evidentemente esiste una profonda cultura dell’handicap e una notevole sensibilità. E l’organizzazione di un simile evento ne è un indicatore significativo. Per quanto riguarda l’integrazione socio-sanitaria, occorrerà affrontare questo percorso con forza e determinazione perché si presenta come un problema a più facce, un’integrazione gestionale con più soggetti da coinvolgere che vede nel distretto e nell’ambito la sintesi del lavoro. “ Melappioni ha anche sottolineato come gli obiettivi del Piano Sanitario Regionale che privilegiano la centralità del cittadino e il ruolo di collegamento che riveste il medico di medicina generale e la prevenzione, siano il modo per avvicinare l’utente ai servizi e per allontanarli da una sanità “troppo avvolgente”: occorre “desanitarizzare”, cioè evitare il rischio di una richiesta di interventi sanitari anche quando possono essere prestati da altri servizi. Anche questo è un indice di una cultura attenta alle esigenze dei cittadini più svantaggiati.” Alle relazioni introduttive, sono seguiti gli interventi di Fausto Giancaterina, membro della Commissione ministeriale per la valutazione dei progetti che ha parlato dell’attuazione della legge 162/98 , di Daniele Rodriguez , Ordinario di Medicina legale all’Università di Ancona e di Francesca Fratello , responsabile dell’Ufficio medico legale del Ministero della Sanità., che hanno approfondito il tema del modello di definizione per l’handicap grave. I lavori della mattinata si sono conclusi con gli interventi di rappresentanti delle Regioni Lazio, Piemonte Emilia , Friuli e Molise.