E’ stato firmato oggi l’accordo operativo fra Regione e INRCA per realizzare a Betlemme, nei territori autonomi palestinesi, un Centro per la cura di diabete e altre malattie me-taboliche fra le popolazioni palestinesi, particolarmente colpite da tali patologie, come spesso succede alle ‘comunità chiuse’.
Alla firma dell’atto hanno proceduto il Presidente della Giunta regionale, Vito D’Ambrosio, il Commissario straordinario dell’Inrca, Maurizio De Magistris, e Paolo Fumelli, Direttore del Centro di diabetologia dell’Istituto, a cui si deve la formulazione del progetto presentato anche alla Comunità europea.
L’iniziativa rientra in quelle realizzate dalla Regione nell’anno giubilare e parteciperà anche la struttura italiana di Cooperazione internazionale che finanzierà gli stage presso l’Inrca del personale sanitario.
‘Il diabete e le altre malattie metaboliche sono uno dei problemi più gravi del piano sanitario palestinese, già messo alla prova da drammatici disagi - un solo ospedale senza attrezzature specializzate e 90 posti letto per 150.000 persone -’, come assicura Waleed Kokaly, il medico che dirigerà il Centro di Betlemme e che ha studiato nelle Marche per poi specializzarsi all’Inrca.
In primo luogo verrà organizzato una struttura per effettuare glicemie rapide alla popolazione, ma verranno anche attuate azioni informative soprattutto nelle scuole e sui posti di lavoro e contemporaneamente verrà aperto un ambulatorio nel quale opereranno medici ed infermieri con contratti professionali.
Le spese di funzionamento del Centro saranno per i primi otto mesi saranno a carico parte della Regione e parte dell''Inrca e le analisi più complesse verranno eseguite presso l’Inrca.
L’obbiettivo finale, com’è evidente, è di creare un’unità integrata con la struttura pubblica palestinese, autonoma, nel tempo, dagli aiuti esteri.
Il Centro antidiabetico dell’Inrca fornirà, infine, la consulenza tecnico/scientifica, l’aggiornamento del personale sanitario – in particolare quello infermieristico particolarmente carente -, i programmi informatizzati, le attrezzature e, come detto, l’elaborazione dei dati epidemiologici. (fb)
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