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10/02/2001

"E-GOVERNMENT", COOPERAZIONE TRA LE REGIONI DELL'ITALIA CENTRALE

Le Regioni dell’Italia centrale protagoniste del “governo elettronico”. Marche, Toscana, Abruzzo, Umbria, Lazio e Molise si candidano a guidare il processo di innovazione tecnologica nelle pubbliche amministrazioni. Il Piano d’azione del governo nazionale “e_government” si propone di migliorare l’efficienza operativa delle amministrazioni, offrire ai cittadini e alle imprese servizi integrati, garantire a tutti l’accesso telematico alle informazioni della pubblica amministrazione. Nell’ambito di questo programmazione, le Regioni dell’Italia centrale prevedono la realizzazione di piani regionali integrati e di un progetto unico da sottoporre all’approvazione del governo. È stata anche avviata la realizzazione di una Rete telematica interregionale, gestita dalla Toscana. Nell’incontro di Ancona, avvenuto nel tardo pomeriggio di venerdì 9 febbraio, si è stabilito il programma di lavoro delle prossime settimane, anche in vista dell’appuntamento nazionale che le Marche promuoveranno all’inizio di marzo. È stato deciso di stringere i tempi sulla stesura del Piano comune e su quello di integrazione e-government, dando priorità ai settori del lavoro, della sanità e del turismo. L’obiettivo è quello di migliorare i sistemi on-line di informazione sulle opportunità occupazionali, di razionalizzare gli acquisti di materiale sanitario e di gestire la mobilità interregionale di accesso alle prestazioni sanitarie Erano presenti, all’incontro, il presidente della Giunta regionale, Vito D’Ambrosio, l’assessore all’Informatica, Carmela Mattei, gli assessori regionali Mauro Bacchion (Abruzzo) e Carla Guidi (Toscana), Adriano Cavicchi (Comitato tecnico regionale dell’Aipa - Autorità per l’informatica nella pubblica amministrazione), dirigenti e consulenti informatici delle Regioni Lazio, Umbria e Molise. L’iniziativa di collaborazione avviata dalle Regioni dell’Italia centrale, con il protocollo sottoscritto il 27 ottobre 1999, secondo D’Ambrosio, rappresenta una risposta alle sfide della globalizzazione: “Dobbiamo governare, e non essere governati, dalla società di informazione che stiamo costruendo”. Il presidente ha sottolineato il concetto del coordinamento: “Coordinare significa costruire insieme. Occorre coinvolgere subito gli altri governi presenti sul territorio, gli enti locali, per delineare una strategia comune e condivisa”. L’assessore Mattei ha rimarcato l’esigenza di omologare i vari sistemi informatici che si stanno delineando a livello locale, rendendoli “compatibili”. Ha parlato di “socializzazione delle conoscenze”, possibile solo se i vari sistemi riescano a “dialogare” tra loro. L’assessore della Toscana, Guidi, come D’Ambrosio, ha posto il problema del coinvolgimento degli enti locali, mentre Cavicchi (Aipa) ha auspicato il “superamento della disomogeneità delle reti regionali, aggirando le sacche di arretratezza che frenano lo sviluppo di un sistema telematico efficiente”. Lucio Forastieri (dirigente informatico della Regione Marche) ha evidenziato come l’esperienza avviata dalle sei Regioni vada salutata positivamente, “in quanto è il primo tentativo di coordinamento in una materia non ancora governata”. Salvatore Tucci (consulente del Molise, capo ufficio informatico della presidenza del Consiglio dei ministri), ha anticipato l’imminente conclusione di un progetto telematico che consentirà “il trasferimento on-line dei documenti, dalla presidenza del Consiglio dei ministri, alle Regioni”.