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01/02/2001

ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONIICHE NEGLI STABILIMENTI BALNEARI: INDIRIZZI AI COMUNI, NUOVI TITOLARI DEL RILASCIO DELLE CONCESSIONI

Nel corso dell’ultima seduta, la giunta regionale ha approvato un atto di indirizzo e coordinamento sull’applicazione delle norme che prevedono l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’accessibilità agli stabilimenti balneari per i portatori di handicap. In base alle recenti disposizioni in materia di decentramento delle funzioni passerà, infatti, dalle Capitanerie di Porto ai Comuni la competenza per il rilascio delle concessioni balneari. Agli stessi Comuni spetterà quindi accertare il rispetto delle norme in materia di superamento di barriere architettoniche negli stabilimenti balneari, assicurando l’accesso e la visitabilità degli stessi . “Un atto di indirizzo dovuto– ha spiegato l’assessore al Turismo , Lidio Rocchi - sia per assicurare la puntuale applicazione nel territorio di una normativa, sia per garantire diritti primari, come la libertà di circolazione e la possibilità di un turismo per tutti, sia per dare uniformità interpretativa alle norme che regolano l’abbattimento di barriere architettoniche, alla luce del nuovo ruolo che assumeranno i Comuni. In base a queste nuove funzioni, sulle quali era necessario fornire indicazioni oggettive e omogenee, è chiaro che anche i Comuni dovranno predisporre attività di controllo sul territorio per garantire che gli stabilimenti balneari abbiano effettivamente realizzato tutti gli interventi necessari a renderli accessibili e visitabili da parte di cittadini handicappati. “ Sulla questione è intervenuta anche l’assessore Carmela Mattei: “Mi auguro che gli Enti locali si facciano garanti del diritto dei cittadini disabili a fruire dei litorali balneabili, assicurando il rispetto delle norme e l’applicazione delle sanzioni. Fino ad oggi i controlli sono stati assolutamente inadeguati : quasi ovunque le spiagge libere non sono attrezzate per l’accesso dei disabili e negli stabilimenti balneari spesso i camminamenti sono malagevoli e troppo stretti per un transito sicuro delle carrozzine, nonché insufficienti, perché si fermano all’altezza della prima fila di ombrelloni, troppo distante dal mare per chi ha disabilità motorie.” “Inoltre – ha proseguito l’assessore Mattei – gli scivoli di accesso dalla strada non hanno sempre la giusta pendenza e per raggiungere i punti di ristoro non sono abbattute tutte le barriere architettoniche. E’ dunque necessario che i Comuni sollecitino la messa a norma degli spazi pubblici e privati, affermando una cultura amministrativa che promuova città vivibili e a dimensione di tutti i cittadini” (ad’e)