“Un progetto di largo respiro, confortato da studi e ricerche approfondite, che valorizzi i Sibillini come luogo di millenaria cultura e permetta di cogliere i veri valori di un territorio importante per le Marche. Un territorio caratterizzato da un Parco nazionale che va vissuto come risorsa e non come vincolo. Solo affrontando seriamente il problema, attraverso un Piano complessivo che coinvolga innanzitutto l’Ente Parco, la Regione Umbria, le Università marchigiane, possiamo evitare il rischio di un’utilizzazione in chiave consumistica. In altre parole, ridurre la valorizzazione culturale ad “aree da pic nic della domenica” per un turismo “mordi e fuggi” non ripaga nessuno, anzi danneggia l’ambiente. Quello della Sibilla è un bellissimo mito che rimanendo nella leggenda ha continuato ad avere un suggestivo potere evocativo, la forza di rinnovare le tradizioni di un luogo e di stimolare la curiosità. Ma è sicuramente necessario disporre di ricerche e studi per portare avanti quella valorizzazione che la comunità dei Sibillini sente giustamente come un’esigenza fondamentale.”
E’ quanto ha affermato il presidente D’Ambrosio ricevendo oggi la visita dei rappresentanti dell’Associazione “la nostra Sibilla” per la consegna di 10.500 firme raccolte dal Movimento nei mesi scorsi. “Lo scopo del Movimento – ha detto il presidente dell’Associazione, Luigi Bellesi - è stato raggiunto oggi con la consegna della petizione alla Regione. Ora sarà l’Associazione, a carattere sovracomunale, a continuare l’azione di riscoperta e rilancio dei Sibillini e il perseguimento delle finalità che si propone. Soprattutto l’intenzione non è quella di agire autonomamente, ma di coinvolgere le istituzioni in qualsiasi progetto di valorizzazione. Le finalità dell’Associazione sono in primo luogo la promozione e la divulgazione di studi e ricerche sul patrimonio storico, culturale e di tradizioni della zona e lo sviluppo della qualità della vita delle popolazioni del comprensorio, nel rispetto dell’ambiente.“ Il Sindaco di Montefortino e presidente della Comunità montana dei Sibillini, Domenico Ciaffaroni ha sottolineato l’importanza di un interesse della Regione per la ricerca di risorse economiche, anche a livello europeo.
Padre Serafino Rafaiani, padre guardiano del Santuario Madonna dell’Ambro ha spiegato al presidente D’Ambrosio che la mozione è derivata da una campagna di informazione sulle problematiche dell’area dei Sibillini, un momento di partecipazione della collettività dal quale sono scaturite due indicazioni: rinnovare l’interesse per la cultura e per il valore nazionale ed europeo della Sibilla e che il rilancio, la riscoperta e la valorizzazione dell’area siano condotti dalle istituzioni. Padre Serafino ha anche ricordato che il 2001 sarà l’anno del Millenario del Santuario che saranno realizzati momenti celebrativi di elevato spessore con l’organizzazione di convegni e manifestazioni.
A conclusione dell’incontro, il presidente D’Ambrosio ha ringraziato l’Associazione che si è fatta portavoce delle esigenze della collettività, auspicando che la stessa Associazione contribuisca ad un’azione di raccordo degli interessi e dei bisogni locali per aiutare le istituzione a dare risposte esaurienti alla comunità di un’area montana che la Regione Marche considera strategica per concretizzare un reale sviluppo ecosostenibile. (ad’e)
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