Nell’anno 2000 la Regione, in attuazione dell’articolo 6 della L.R. 47 per il sostegno alle attività motorie e sportive, ha erogato 1 miliardo e 720 milioni di lire a molte realtà sportive e della scuola.
Sulla base del monitoraggio sui risultati degli ultimi tre anni, la giunta regionale, su proposta dell’assessore allo sport Lidio Rocchi, ha ridefinito i criteri d’assegnazione per i contributi, la cui richiesta scade il 31 gennaio.
La nuova normativa, che sostituisce quella in vigore dal 1998, è visionabile nella pagina Sport del sito Internet della Regione ( www.regione.marche.it ), da cui è possibile ‘scaricare’ regolamenti e moduli.
I capitoli d’intervento sono sei: il finanziamento ai centri di avviamento allo sport - a favore delle società sportive -, l’attività motoria e sportiva realizzata dalle scuole di I° e II° grado negli orari extrascolastici, il sostegno agli Enti di promozione sportiva (E di PS), il miglioramento delle strutture sportive realizzato a cura dei Comitati del Coni e delle Federazioni, e il sostegno alle manifestazioni sportive.
Inoltre, oltre alle realtà citate, anche gli Enti pubblici possono accedere ai contributi per seminari e corsi di formazione.
Alcuni dei criteri d’accesso hanno subito modifiche: in particolare quelli relativi allo svolgimento di manifestazioni.
In risposta al forte aumento di eventi organizzati nelle Marche, infatti, e per migliorare la trasparenza nell’assegnazione, la normativa predisposta dal Servizio sport, dà maggior attenzione ad eventi internazionali e nazionali che qualifichino il mondo sportivo regionale.
“In effetti é anche grazie a questa intensa e qualificata attività realizzata da società e Federazioni – ha commentato Rocchi –, che le Marche, collocandosi fra le primissime regioni italiane, hanno portato alle Olimpiadi di Sydney oltre trenta atleti, che ringrazio ancora una volta ed ai quali invio il mio ‘in bocca al lupo’. Non è un caso, poiché la qualità espressa dal mondo sportivo regionale, è di altissimo livello sia nella gestione ordinaria, sia nella ricerca di grandi manifestazioni ed eventi, che sono di stimolo al salto di qualità per club ed atleti. In alcune discipline siamo ai vertici mondiali, addirittura, ed in tutte quantitativamente superiamo regioni ben più popolose. Un risultato che, per gli effetti sulla vita sociale marchigiana e sull’immagine delle Marche, meriterebbe ancor più considerazione e sostegno da parte di Enti pubblici e del privato. (fb)
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