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29/12/2000

LSU: FIRMATA LA CONVENZIONE CON IL MINISTERO DEL LAVORO

Proseguirà negli anni 2001 e 2002 l’azione, iniziata quest’anno dal Ministero del Lavoro e dalla Regione Marche, per dare stabile occupazione ai 545 lavoratori impegnati in progetti socialmente utili (Lsu) attuati nelle Marche da varie entità pubbliche e private. Nei giorni scorsi, infatti, i rappresentanti del Ministero e della Regione, con una convenzione firmata per quest’ultima dall’assessore al lavoro Cristina Cecchini, hanno indicato le azioni finalizzate al reinserimento definitivo nel mercato del lavoro dei soggetti interessati. Per il sostegno di tali attività nei due anni, il Ministero ha reso disponibili risorse pari a sette miliardi e 79 milioni di lire che la Regione, prima amministrazione ad operare in questa direzione anche con propri fondi, intende utilizzare per interventi a favore non solo dei 545 lavoratori individuati, ma anche di quelli che non hanno tutti i requisiti previsti dal decreto legislativo 81. Azioni che, come nel 2000, riguardano un piano di sviluppo e riqualificazione di opere e servizi promossi dalla pubblica amministrazione, dagli Enti locali e da altri soggetti che assumano definitivamente gli Lsu. I settori ai quali la convenzione rivolge particolare attenzione sono: ambiente, territorio e natura, nonché i servizi scolastici e quelli alla persona, i servizi tecnici integrati dell’amministrazione pubblica, la sicurezza degli edifici privati, pubblici e di lavoro, i trasporti e la logistica connessa o le commesse per infrastrutture e servizi. Gli interventi, oltreché agli Enti pubblici, potranno essere affidati a terzi con due obbiettivi: sia favorendo la creazione - con agevolazioni, credito ed assistenza ad attività di autoimpiego/franchising - di iniziative imprenditoriali, quali società miste, cooperative e consorzi fra i lavoratori stessi, sia con l’inserimento incentivato presso imprese esistenti. La Regione, inoltre, intende dare il ‘buon esempio’ per prima fra gli Enti marchigiani, rioccupando stabilmente gli Lsu all’interno delle proprie attività, in particolare in settori quali l’emergenza sisma o le politiche del lavoro, attuando attività formative per l’inserimento nei nuovi centri per l’impiego.