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20/12/2000

DELEGAZIONE BIELORUSSA IN REGIONE

Prove tecniche di collaborazione: Bielorussia e Marche cercano un accordo. “Esistono grandi prospettive per una futura cooperazione”, secondo i rappresentanti delle Repubblica aderente alla federazione russa; “Siamo a vostra disposizione per approfondire la reciproca conoscenza e instaurare relazioni tra i due Paesi”, hanno ribadito i rappresentanti marchigiani È questo il “succo” della vista, non ufficiale, che una delegazione della Bielorussia sta svolgendo in Italia. Dopo Milano, Venezia e Bologna, è giunta nelle Marche, dove ha incontrato i rappresentanti di Confindustria e delle centrali cooperative e, successivamente, in Regione, una rappresentanza istituzionale composta dal vicepresidente Gian Mario Spacca, dagli assessori al Turismo, Lidio Rocchi, al Lavoro, Cristina Cecchini, e dal consigliere Marco Amagliani (Ufficio di presidenza dell’assemblea regionale). La delegazione bielorussa era formata dal primo consigliere politico del presidente della Repubblica, Sergei Posokhov; dal presidente della televisione di Stato, Viktor Cikin; dal rappresentante in Italia della TV di Stato, l’editore Sandro Teti. I bielorussi cercano di instaurare accordi culturali, politici, economici e commerciali con l’Italia. Un primo passo potrebbe essere compiuto proprio partendo dalle Marche, in quanto – come ha sottolineato Posokhov – la Repubblica ha un tessuto economico e produttivo paragonabile a quello marchigiano. Secondo il consigliere, diversi sono i campi di una possibile collaborazione: sanità, informatica e turismo sono i più interessanti. “Perché, si è chiesto, dobbiamo portare i turisti in Turchia o in Bulgaria, quando in Italia la nostra gente ha la possibilità di conoscere, a prezzi contenuti, i più antichi monumenti della storia?” Particolarmente apprezzata è stata la solidarietà mostrata nei confronti dei bambini vittime di Chernobyl: l’Italia (e le Marche sono la regione più attiva) hanno ospitato oltre 30 mila ragazzi, “più di tutti gli altri paesi europei” che si sono mobilitati. A questo proposito è stato ipotizzato di organizzare, nelle Marche, una mostra fotografica, alla quale parteciperanno le autorità bielorusse, con il coinvolgimento degli enti locali e delle associazioni delle famiglie che hanno ospitato i ragazzi. Altro momento di contatto, è stato sempre prospettato, potrebbe essere rappresentato da una manifestazione enogastronomica e turistica marchigiana, da organizzare in Bielorussia. Spacca ha ricordato come la Regione guardi con interesse all’Est europeo, avendo già attivati 14 protocolli di collaborazione con Repubbliche della federazione russa. Per l’assessore Cecchini la cooperazione passa attraverso la formazione degli operatori dei due paesi: “Le Marche – ha detto – hanno capito che la formazione è un modo concreto e utile per presentarsi e per avviare scambi commerciali proficui”. Rocchi ha suggerito di prevedere anche forme di collaborazione nel settore dello sport e della protezione civile (due comparti molto importanti nell’organizzazione sociale delle Repubblica). Amagliani, infine, ha portato il saluto dell’assemblea regionale, auspicando che i rapporti possano “crescere e concretizzarsi”.