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02/11/2000

LINEA ORTE-FALCONARA, RADDOPPIO TRATTA CASTELPLANIO-FABRIANO : SI’ DELLA GIUNTA AL PROGETTO PRELIMINARE DELLE FERROVIE DELLO STATO

Via libera al progetto di massima delle Ferrovie dello Stato per il raddoppio della linea ferroviaria Orte-Falconara, nel tratto Castelplanio-Fabriano. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore ai trasporti Luciano Agostini, ha espresso parere favorevole al progetto preliminare, accogliendo le indicazioni del gruppo di lavoro interdisciplinare che, di concerto con gli enti locali interessati, ha valutato le tematiche territoriali ed ambientali legate alla realizzazione dell’infrastruttura. Con l’assenso del governo regionale e degli enti locali nel cui territorio sono previsti gli interventi, le Ferrovie potranno procedere alla progettazione esecutiva e, previa verifica della valutazione di impatto ambientale, all’affidamento dell’appalto dell’opera. Il nuovo tracciato ferroviario, per il quale è stata assicurata la copertura finanziaria di 160 miliardi di lire (quella del tratto umbro fino a Fossato di Vico sarà disposta in seguito), dovrà rispondere alle esigenze di un rapido trasporto su rotaia lungo la direttrice est-ovest. Per questo sono stati individuati vincoli progettuali: la velocità dei treni a lunga percorrenza sarà di 160-180 km/h, la pendenza non supererà lo 0,6 per cento, il raggio di curvatura i 1500 metri. E’ previsto il mantenimento delle stazioni di Serra San Quirico e di Genga, ritenuta altamente redditizia per la vicinanza delle Grotte di Frasassi e di una sottostazione di alimentazione elettrica; quella di Albacina rimarrà servita dal vecchio binario. Il Gruppo di lavoro, coordinato da Paolo Pasquini, dirigente del servizio trasporti della Regione, oltre a verificare la conformità del progetto alle prescrizioni di legge, ha tenuto anche conto delle indicazioni dei rappresentanti dei comuni di Castelplanio, Rosora, Mergo, Maiolati, Genga, Serra San Quirico e Fabriano. La soluzione progettuale è anche il frutto di una serie di incontri con i rappresentanti dell’Anas, delle Ferrovie, del Consorzio di Gorgovivo, del Parco Gola della Rossa, della Provincia di Ancona e della Comunità Montana Esino-Frasassi. Gli amministratori pubblici, che si sono impegnati ad adeguare gli strumenti urbanistici alla nuova opera, hanno chiesto, tra l’altro, l’eliminazione degli attuali passaggi a livello e garanzie contro il rischio di inquinamento idrogeologico ed acustico di un’area di elevato valore paesaggistico ed ambientale. In sintonia con le indicazioni del gruppo di lavoro interdisciplinare e delle amministrazioni coinvolte, la Giunta regionale ha sottolineato la necessità di approfondire la valutazione degli elaborati relativi allo svincolo sulla SS 76 in località Angeli, nel comune di Mergo, al collegamento tra la stazione FS e lo svincolo sulla SS 76, a Serra San Quirico, e al riuso o allo smantellamento della vecchia sede ferroviaria lungo l’intero tratto. Ulteriori approfondimenti di carattere idrogeologico riguarderanno il tratto vicino alle sorgenti di Gorgovivo, dove è prevista la costruzione di una galleria, in modo da salvaguardare la preziosa falda acquifera.