E’ apparsa alcuni giorni fa sulla stampa la notizia che l’Ospedale regionale di Torrette starebbe riconvertendo gli impianti termici da alimentazione a metano a BTZ, un olio combustibile a basso tenore di zolfo e a minor costo rispetto al metano, ma di maggiore impatto ambientale.
“Se l’ipotesi, come è probabile, fosse confermata sarebbe opportuno, in considerazione che la riconversione tecnologica interessa una struttura pubblica, e sanitaria in particolare, assumere tutte le iniziative utili a disincentivare questa fase di ristrutturazione, anche attraverso specifiche direttive di indirizzo.” Questo il tenore dell’intervento dell’assessore all’Ambiente, Roberto Ottaviani per portare all’attenzione della giunta del 24 ottobre una questione che è stata oggetto anche di interrogazioni parlamentari. “Un adeguamento da parte dell’Azienda Ospedaliera Umberto I – ha affermato Ottaviani - che è fonte di preoccupazione per la popolazione di Torrette, un quartiere già caratterizzato da una forte criticità ambientale che deriva essenzialmente dall’intenso traffico veicolare e che - non dimentichiamo – ricade nel perimetro dell’Area ad elevato rischio ambientale. Inoltre, l’ormai prossimo completamento del Polo Ospedaliero e il conseguente probabile aumento di traffico automobilistico, rende necessario garantire, a tutti i livelli, che vengano evitate iniziative che, pur nell’ottica di razionalizzazione e risparmio energetico, aumentino i carichi inquinanti nelle aree critiche. Come è giusto, in una logica di qualità ambientale a cui tutti dovremmo tendere, si va verso l’incentivo alla riduzione dell’inquinamento atmosferico e al risanamento della qualità dell’aria, un’indicazione ancor più valida per le strutture sanitarie.” La giunta regionale ha pienamente condiviso le preoccupazioni esposte dall’assessore Ottaviani ed ha dato mandato ai servizi Tutela e risanamento ambientale e Sanità di predisporre una circolare di indirizzo destinata alle direzioni sanitarie delle ASL marchigiane e in particolare all’Azienda Umberto I.
Su tali interventi di riconversione, anche l’ARPAM, in settembre, in una nota sottoposta all’assessore all’Ambiente, evidenziava la situazione di alcune strutture pubbliche che stanno adeguando i cicli termici, in controtendenza all’ottica di ridurre l’inquinamento atmosferico nelle aree urbane. L’ARPAM ha inoltre confermato che la trasformazione delle centrali termiche da metano a BTZ comporta il rischio di un consistente aumento di inquinamento atmosferico. Su quest’ultimo argomento, l’assessore Ottaviani ha fatto presente che anche il Piano di risanamento della qualità dell’aria, di prossima approvazione, pone in primo piano la necessità nelle aree urbane a forte criticità, del passaggio inverso a quello in atto presso la struttura ospedaliera di Torrette, cioè da olio combustibile a metano. “Su tale presupposto – ha concluso Ottaviani- non è escluso che in fase di definitiva approvazione del Piano possano essere previste precise prescrizioni in tal senso.” Il documento di indirizzo che gli assessorati Ambiente e Sanità elaboreranno a breve termine potrà consentire di scongiurare, nell’immediato, ulteriori danni all’ambiente e alla salute pubblica, in un’area già abbastanza compromessa dal punto di vista della qualità ambientale. (ad’e)
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