E’ ancora tutta aperta la vicenda dello stabilimento iesino che fa parte della Divisione Cascami Seta. Alla fine di agosto, con una lettera, la proprietà faceva sapere che non erano “ipotizzabili scelte alternative alla procedura di mobilità”, viste le difficoltà di mercato per le proprie produzioni.
Oggi si è tenuto un incontro dei rappresentanti dei sindacati, della RSU con l’assessore al Lavoro Cristina Cecchini, nel corso del quale sono emerse delle novità: ci sarebbe un imprenditore della zona di Prato, come è noto particolarmente vocata nel settore del tessile, che potrebbe esaminare le condizione per l’acquisto dello stabilimento di Iesi. La conferma è venuta da un rappresentante dello stesso imprenditore, presente oggi all’incontro. Risultato questo del lavoro di un incaricato dalla Regione a studiare il mercato del tessile, che ha valutato soluzioni alternative di mercato rispetto a quelle fino ad ora praticate dalla Cascami.
Nella sostanza quindi ci sono le condizioni, ha detto l’assessore Cecchini, per valutare insieme alla proprietà questa possibile soluzione: a questo proposito è già stata indicativamente fissata la data del 16 ottobre per un aggiornamento dell’intera situazione.
Intanto i sindacati che avrebbero dovuto firmare oggi il “verbale di mancato accordo” con l’azienda, che apriva ufficialmente la procedura di mobilità, hanno deciso di non firmare.
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