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28/09/2000

CARO GASOLIO IN AGRICOLTURA - LA GIUNTA CHIEDE SGRAVI FISCALI IN SEDE DI CONFERENZA STATO-REGIONI

Gli sgravi fiscali sul costo del gasolio che vengono utilizzati, nei momenti di crisi, per il settore della pesca devono essere estesi al settore agricolo: è quanto chiede la giunta regionale in occasione della riunione in programma oggi della Conferenza Stato-Regioni. Alla riunione partecipa, in sostituzione del Presidente D’Ambrosio, l’assessore all’Agricoltura Luciano Agostini, che ha già fatto pervenire presso il Ministero una lettera circostanziata su questo stesso argomento, che sarà comunque oggetto di un incontro, previsto in serata, dello stesso assessore con Pecoraro Scanio. “Il caro gasolio – ha detto Agostini – rappresenta un grosso elemento di freno per lo sviluppo del settore. In agricoltura siamo ad una svolta: per il futuro non potremo più contare su grandi risorse, pertanto dobbiamo utilizzare proprio questo periodo per far crescere le imprese, aiutandole nel processo di modernizzazione. Il caro gasolio rischia di vanificare questi sforzi e di abbattersi come una scure sul comparto agroindustriale.” Agostini, intervenendo poi sulla mobilitazione annunciata dalla Coldiretti, ha detto che è necessaria un’azione comune di tutti i protagonisti del mondo agricolo per tenere alta nel Paese l’attenzione sulle problematiche del settore, evitando però – ha sottolineato – facili strumentalizzazioni, perché “quando si fa di tutta l’erba un fascio” e si grida sempre “’al lupo, al lupo’, si rischia di non colpire l’obiettivo”. “Abbiamo appena portato a casa - ha detto – il Piano di Sviluppo rurale (con la decisione n. C 2000/2726 del 26 settembre, si è chiuso tutto l’iter, anche formale, ndr), che è in grado di attivare 1.337 miliardi di investimenti. Le organizzazioni di categoria, che giornalmente fanno visita all’Assessorato, sanno che gli Uffici stanno lavorando ad una proposta di Bandi e nei prossimi giorni si terrà una riunione con tutti. Inoltre – ha precisato – abbiamo già messo a calendario anche iniziative di pressione su Bruxelles perché il lavoro della Commissione sia in sintonia con la filosofia di Agenda 2000, che assegna alle Regioni un ruolo di maggior protagonismo nelle scelte da adottare.” Quanto alla possibilità di richiedere lo stato di calamità per la siccità, le procedure di accertamento sono già state attivate da tempo e sono iniziate tempestivamente. (e.r.)