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12/09/2000

VERTENZA CIARE SENIGALLIA. L'ASSESSORE REGIONALE AL LAVORO: ESISTONO MARGINI DI MEDIAZIONE E RILANCIO AZIENDALE ED OCCUPAZIONALE, ATTENZIONE A NON VANIFICARLI

Il giorno dopo l’incontro in Regione che si è concluso senza l’accordo auspicato fra la proprietà della Ciare di Senigallia e le maestranze ed al quale hanno partecipato il consigliere regionale Silvana Amati e il sindaco Luana Angeloni, l’assessore al Lavoro, Cristina Cecchini è quanto mai convinta che esistano seri margini ed ipotesi di risoluzione per salvaguardare i circa 40 posti di lavoro in pericolo: “E’ importante - ha detto - che le parti vengano all’appuntamento concordato per il 15 settembre, senza pregiudizi e con l’intenzione di dar forma ad un possibile e applicabile piano di ristrutturazione e mantenimento occupazionale, nel quale entrino anche le aziende collegate e al quale le istituzioni - all’incontro erano presenti Comune e Provincia - sono pronte a collaborare. Le proposte e la disponibilità dell’apparato regionale per verificare l’uso di istituti normativi che sono una seria base di discussione, e non semplici ammortizzatori, rappresentano più che ‘un’ancora’ alla quale maestranze e azienda possono aprirsi, direi addirittura debbono, se si vogliono evitare conseguenze gravi per quasi la metà dei lavoratori e l’innesco di una spirale negativa anche per l’ordine pubblico. Ipotesi questa – ha aggiunto la Cecchini - che non é certo una risoluzione, ne una strategia, bensì un passaggio inutile e contrario a qualsiasi mediazione. Non dobbiamo perdere di vista l’economicità e la rivitalizzazione aziendale, ma contemporaneamente dobbiamo lavorare per salvaguardare posti di lavoro che, soprattutto nel senigalliese, sono un patrimonio irrinunciabile. Per questo motivo sia il Consiglio regionale, sia la Provincia che il Comune si sono investiti in prima persona delle soluzioni: attenti a non perdere di vista tale disponibilità.” Nel frattempo gli uffici competenti della Regione, in contatto con il Ministero del lavoro, stanno già operando per dare alle proposte d’intervento e sostegno avanzate dall’assessore, l’opportuna certezza giuridica e applicativa. “Di conseguenza – ha concluso l’assessore –, chi ha buon senso ed idee, ce li metta.” (fb)