I 13 miliardi e 242 milioni di lire assegnati alle Marche per il piano 2000 di edilizia scolastica dovranno essere utilizzati secondo criteri di priorità stabiliti dalla Regione.
L’individuazione degli indirizzi e delle modalità da porre alla base dei piani provinciali sono stati approvati dalla Giunta regionale con una proposta di deliberazione ad iniziativa dell’assessore all’edilizia, Roberto Ottaviani.
Tra gli interventi prioritari figurano la messa a norma e l’adeguamento delle strutture preesistenti alla vigente normativa in materia di agibilità, igiene, sicurezza ed eliminazione delle barrire architettoniche; il completamento funzionale delle opere già iniziate; la costruzione o l’acquisto ed eventuale riadattamento di immobili volti a soddisfare la carenza di aule o ad eliminare locazioni troppo onerose.
Da sottolineare, inoltre, che la deliberazione prevede che una quota non inferiore al 60% del finanziamento assegnato a ciascuna provincia, dovrà essere destinato ad interventi riguardanti il patrimonio scolastico comunale.
Le risorse finanziarie sono così articolate tra le 4 province: 3 miliardi e 539 milioni ad Ancona, 3 miliardi e 363 ad Ascoli Piceno, 2 miliardi e 926 a Macerata e, infine, 3 miliardi e 412 milioni a Pesaro-Urbino.
Il provvedimento è stato trasmesso al Consiglio per l’esame definitivo.
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