La Regione Marche potrà sviluppare, nel triennio 2000-2003, investimenti in edilizia ospedaliera (art. 20 della legge 67/78) per un ammontare complessivo di 352 miliardi di lire.
Una intesa preliminare in questo senso è stata firmata tra il presidente della giunta regionale, Vito D’Ambrosio e il ministro della sanità, Rosy Bindi.
La presente intesa costituisce un momento preliminare alla stipula dell’Accordo di programma da effettuarsi nel prossimo futuro tra Regione e Governo, già esaminato dal Ministero della sanità.
Sul piano finanziario la Regione si impegna ad attivare, oltre la quota di propria competenza, forme di cofinanziamento e di integrazione delle quote CIPE, anche attraverso la valorizzazione, riconversione e alienazione del patrimonio delle aziende, un’azione peraltro già positivamente avviata.
Da sottolineare, inoltre, che Regione e Ministero hanno concordato le categorie prioritarie di opere e pertanto i lavori oggetto dell’intesa saranno finalizzati a :
- completare la razionalizzazione della rete ospedaliera con particolare riguardo alla rianimazione e alle terapie intensive;
- completare e potenziare la rete delle strutture territoriali, garantendo anche l’integrazione dei servizi territoriali con i programmi di cura dei malati in fase terminale;
- rinnovare e potenziare la dotazione tecnologica esistente con particolare riferimento al settore della radioterapia;
- adeguare le strutture e le tecnologie alla normativa vigente in materia di requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi;
- adeguare le strutture e le tecnologie alla normativa in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro;
- prevedere la sistemazione di spazi per l’esercizio della libera professione;
- realizzare le R.S.A. (Residenze sanitarie per anziani).
|