Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
20/01/2000

TROLI : IL PIANO SCUOLE FRUTTO DI PROGRAMMAZIONE CONCERTATA TRA AUTONOMIE POLITICHE E FUNZIONALI

“Il Piano di dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado nella Regione Marche approvato martedì dalla Giunta – ha sottolineato l’assessore alla Pubblica istruzione Gino Troli – è importante perché segna l’avvio della programmazione concertata tra le autonomie politiche, regionali e locali, e quelle funzionali in un settore fondamentale per il futuro del nostro Paese. La Regione non poteva che svolgere correttamente il suo ruolo di coordinamento rispetto alle proposte formulate dalla Conferenze provinciali di organizzazioni, comprensive di tutte le rappresentanze: dei sindaci dei comuni, dei presidenti delle Province, dei Provveditori agli Studi, dei Consigli scolastici provinciali e delle stesse Comunità Montane. Il Piano si configura pertanto come un lavoro “in progress” che richiede necessariamente adeguamenti successivi in relazione sia allo sviluppo del processo riformatore in atto nella scuola (vedi il riordino dei cicli), sia al raccordo funzionale tra i diversi ambiti territoriali su cui va articolato un sistema organicamente integrato di “Welfare regionale””. “Le operazioni di dimensionamento – ha ancora aggiunto Troli - hanno definito i previsti Ambiti Territoriali (bacini d’utenza, come regolamentato dal DPR 233/98, in attesa degli ambiti funzionali da definirsi dalle regioni) soprattutto con l’obiettivo di conferire alla rete scolastica sul territorio caratteristiche di massima uniformità ed omogeneità. Gli Ambiti di maggiore ampiezza individuati sono 16 per l’istruzione superiore, mentre per la scuola di base gli Ambiti minori sono 111, ricompresi naturalmente in quelli maggiori. Nell’organizzare la rete delle autonomie scolastiche si è cercato di combinare, in maniera ottimale, i parametri fissati dalla legge ai bisogni e alle caratteristiche locali senza mai dimenticare l’obiettivo fondamentale della qualità.” Due precisazioni, rispetto alle notizie diffuse relative agli accorpamenti, vanno subito rimarcate : in provincia di Ancona, a Fabriano, l’IPSIA e l’ITAS costituiscono una autonomia, mentre l’ITI rimane da solo e costituisce un altro polo autonomo. Anche a Jesi l’ITI rimane singola autonomia, mentre l’IPSIA Pieralisi di Iesi e l’IPAA di Monteroberto formano un altro polo autonomo. Un’altra precisazione importante riguarda Ascoli Piceno : non esiste – come invece pubblicato – l’Istituto comprensivo di Montegiorgio di 1200 alunni. Vi è stata – come si può evincere dalle tabelle che si allegano - una articolazione diversa sul territorio dei 7 comuni del comprensorio.