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04/01/2000

PISTE CICLABILI E PERCORSI PEDONALI: CONCESSO UN MILIARDO PER LA REALIZZAZIONE. MENTRASTI: "BUONE NOTIZIE DAL MINISTERO"

ADE Ammonta a quasi un miliardo di contributi , la cifra che la Regione ha concesso per la realizzazione di piste ciclabili e di percorsi pedonali sicuri. La deliberazione, approvata dalla giunta nel corso dell’ultima seduta dell’anno, si riferisce al piano degli interventi 99, relativo alla legge regionale 16/96 sugli interventi per incentivare l’uso della bicicletta e la creazione di percorsi pedonali sicuri. Il provvedimento, trasmesso al Consiglio regionale per il parere della Commissione consiliare competente, prevede, infatti, la concessione di 925 milioni, ripartiti tra enti locali (province, comuni e comunità montane) ed enti di gestione dei Parchi regionali. Sono destinati alle piste ciclabili 700 milioni : il 20% per la sicurezza ; il 30% per l’opzione turismo-ambiente-sport e il 50% per i percorsi alternativi alla mobilità urbana. Per la realizzazione di percorsi pedonali sicuri sono stati invece concessi 225 milioni: il 60% per la sicurezza e il 20% per turismo-ambiente-sport e per i percorsi alternativi. “Questa deliberazione - ha spiegato l’assessore ai Trasporti Edoardo Mentrasti- è relativa alla graduatoria, stilata da un apposito gruppo di lavoro interdisciplinare, per la concessione dei contributi di competenza regionale già disponibili e dà modo, intanto, a 17 comuni, a tre comunità montane (Alta Val Marecchia, del Metauro e del Montefeltro) alla Provincia di Macerata e al Parco regionale Gola della Rossa di partire per la realizzazione di 21 tra piste ciclabili e ciclopedonali e 5 percorsi pedonali sicuri. Ma è importante sottolineare – ha proseguito Mentrasti- che il Ministero dei Trasporti ci ha assicurato che il piano regionale di mobilità ciclistica, presentato a fine novembre dalle Marche - tra le 11 regioni che hanno rispettato i strettissimi tempi stabiliti dallo stesso Ministero- sarà interamente finanziato con circa 11 miliardi del fondo di riparto nazionale. Si potranno quindi portare a termine o iniziare le opere per la realizzazione di piste ciclabili, ( tra le altre quelle approvati con la recente deliberazione) che andranno a disegnare nel territorio regionale una rete diffusa di piste, anche ciclopedonali, consentendo di concretizzare un obiettivo importante e di rispondere ad un’esigenza sempre più sentita da cittadini che amano trascorrere in bicicletta il tempo libero. Ma le stesse priorità, stabilite per la ripartizione dei fondi nazionali, configurano anche la realizzazione di una vera e propria rete di servizio di collegamento alternativo ai normali mezzi di spostamento in città e tra comuni limitrofi. ” Sono 55 su 79 i progetti preliminari presentati dagli enti locali e dai parchi regionali e dichiarati ammissibili in base a diversi criteri, tra i quali quello della realizzazione di percorsi logici dell’utenza legati agli spostamenti quotidiani dal centro alla periferia; degli itinerari delle linee di trasporto pubblico; degli itinerari di accesso a località di interesse turistico e ambientale; degli itinerari cicloturistici. Ai fini della redazione della graduatoria dei 55 progetti e della relativa ripartizione dei contributi statali, sono state fissate tre categorie di priorità di interventi: a) percorsi urbani di collegamento con gli edifici scolastici, con le aree verdi e con le strutture socio-sanitarie, con la rete di trasporto pubblico, con gli uffici pubblici con le aree di diporto e con edifici di interesse turistico; b) percorsi extraurbani intercomunali e/o di collegamento con gli edifici scolastici, con le aree verdi e con le strutture socio-sanitarie, con la rete di trasporto pubblico, con gli uffici pubblici con le aree di diporto e con edifici di interesse turistico; c) percorsi interni ad aree sportive e/o turistico ambientali. (ad’e)