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Su proposta dell’assessore alla Protezione Civile, Bruno Di Odoardo, la giunta regionale ha approvato un piano di assegnazione a 35 comuni delle Marche di un contributo complessivo di 120 milioni di lire, finalizzato alla redazione dei piani di emergenza per affrontare le esondazioni di fiumi e più in generale il rischio idrogeologico.
L’elaborazione di tali piani, infatti, sulla base delle norme nazionali (decreto legislativo 112/98) spetta ai Comuni, singoli o associati, sulla base degli indirizzi della Regione.
La legge 267/98, concernente misure urgenti per la prevenzione del rischio idrogeologico ha disposto la redazione di piani urgenti di emergenza per le aree individuate a rischio molto elevato da parte degli organi di Protezione Civile.
I rischi presenti sul territorio regionale sono stati oggetto di approfondimento attraverso studi condotti in collaborazione anche con Istituti di ricerca specializzati ai fini della predisposizione di mappe di rischio. La documentazione relativa alla perimetrazione delle aree a maggior rischio idrogeologico esistenti nell’ambito regionale è stata già esaminata favorevolmente dal Comitato istituzionale dell’Autorità dei Bacini Regionali ed il relativo provvedimento è attualmente in corso di emanazione.
La Giunta regionale ha anche deliberato gli indirizzi per la predisposizione da parte degli Enti locali dei piani di emergenza di protezione civile in caso di rischio idrogeologico. Numerose Amministrazioni comunali hanno tuttavia fatto presenti le difficoltà operative dei Servizi Tecnici, già oberati di lavoro.
La giunta regionale, al fine di favorire una sollecita predisposizione dei piani di emergenza contenenti le misure di salvaguardia delle popolazioni interessate da pericolo di esondazione, compreso il preallertamento, l’allarme e la messa in salvo preventiva, ha ritenuto necessario erogare ai Comuni direttamente interessati contributi commisurati alla copertura delle prestazioni straordinarie necessarie per giungere alla predisposizione degli elaborati.
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