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03/10/2017

“SCUOLA E DIABETE”: LINEE GUIDA PER L’ACCOGLIENZA E L’ASSISTENZA SCOLASTICA DEL MINORE CON DIABETE

I bambini e gli adolescenti con diabete continueranno ad avere una adeguata e corretta assistenza e accoglienza a Scuola. La Regione Marche e l’Associazione minori con diabete (Afaid), il Centro regionale di diabetologia pediatrica e l’Ufficio scolastico regionale hanno definito le “Linee Guida per la accoglienza/assistenza del minore con diabete a scuola” che saranno di riferimento permanente per tutti coloro che si trovano ad operare nel settore, in questo delicato e particolare periodo della crescita. In particolare, vengono individuati percorsi, operatori e compiti finalizzati a: - favorire i rapporti tra famiglia, istituzioni scolastiche e servizio sanitario regionale; - prevenire possibili situazioni patologiche, come l’ipoglicemia; - rimuovere i pregiudizi nei confronti della malattia diabetica; - promuovere attività di formazione sia per gli operatori della scuola che per quelli dell’assistenza domiciliare; - informare il personale scolastico sulle necessità dei soggetti minori e adolescenti con diabete; - favorire un sereno inserimento del giovane nelle istituzioni scolastiche e con i suoi pari. “In questi ultimi anni – spiegano in una nota congiunta Lucia Di Furia del servizio Salute della Regione Marche e l’Associazione minori con diabete (Afaid) - si sta assistendo a un costante incremento del diabete giovanile, si stima 1 soggetto ogni 1000 studenti, con progressiva riduzione dell’età della diagnosi e un ventaglio di problematiche che vanno dal controllo della malattia, all’aspettativa di salute in età adulta, al cambiamento degli stili di vita, all’inserimento scolastico, fino a un profondo senso di insicurezza che investe minori e loro famigliari. Alla luce di queste problematiche, è attivo dal 2010 un apposito Protocollo di intesa, a valore biennale, finalizzato a una adeguata e corretta assistenza e accoglienza degli alunni minori e adolescenti con diabete a scuola. Il protocollo, peraltro ripreso da diverse Regioni e che è stato un punto di riferimento anche a livello nazionale, ha raccolto in questi anni unanimi consensi. Dato atto che l’intervento è venuto man mano affinandosi, si è ritenuto opportuno istituzionalizzarlo, adottando apposite linee guida che ufficializzino il percorso”.