Vespertilio di Bechstein
Sistematica
Specie: Myotis bechsteinii
Classe: Mammalia
Ordine: Chiroptera
Stato di conservazione
Lista Rossa Italiana: EN
Lista Rossa UICN Europea: VU
Lista Rossa UICN Globale: NT
Stato delle conoscenze nelle Marche
Stato attuale delle conoscenze: Gravemente insufficiente
Stato attuale di conservazione: Non definibile
Il Ruolo della Rete Natura 2000: Non definibile
Distribuzione nelle Marche
Vespertilio di Bechstein
Il Vespertilio di Bechstein è un chirottero di medie dimensioni lungo circa 5 cm (coda esclusa) e con un’apertura alare tra i 25 e i 30 cm. Si nutre principalmente di insetti catturati in volo ma una frazione significativa della sua dieta è composta da invertebrati presi sul terreno. La specie è considerata sedentaria e in generale compie spostamenti molto limitati. Le colonie riproduttive sono piccole, composte al massimo da alcune decine di femmine.
Habitat
Strettamente legata agli ecosistemi forestali in particolare quelli maturi di latifoglie. I siti di rifugio estivi e le nursery sono collocati, in genere, nelle cavità degli alberi che per questo debbono essere deperienti. Lo svernamento avviene invece in cavità ipogee sia naturali che artificiali. Utilizza anche le bat box collocate nelle aree boschive.
Distribuzione e consistenza nelle Marche
La specie attualmente è segnalata nelle Marche esclusivamente nell’area della Gola di Frasassi. La carenza di ricerche sistematiche in tutto il territorio regionale rende impossibile la definizione della sua distribuzione.
La specie nella Rete Natura 2000
La specie è segnalata in un solo sito dove è stata individuata una colonia. La scarsità di informazioni non permette di definire il ruolo che la rete Natura 2000 svolge per questo chirottero nelle Marche.
Minacce e pressioni
Oltre alla riduzione delle risorse trofiche dovuta all’uso di insetticidi in agricoltura, la principale minaccia per questa specie è rappresentata dalle attività selvicolturali, in particolare il governo a ceduo, che eliminano i grandi alberi con cavità che usa come soprattutto nel periodo riproduttivo. Le attività di fruizione delle grotte sono invece particolarmente negative nel periodo invernale quando si rifugia nelle cavità naturali. Anche gli interventi di ristrutturazione o manutenzione degli edifici possono risultare dannosi.
A07 |
Agricoltura |
Uso di biocidi, ormoni e altri prodotti chimici |
A10.01 |
Agricoltura |
Rimozione di siepi e filari alberati |
B02.02 |
Selvicoltura |
Taglio a raso e rimozione di tutti gli alberi |
B02.04 |
Selvicoltura |
Rimozione degli alberi morti o morenti |
B02.05 |
Selvicoltura |
Produzione forestale non intensiva (lasciando legno morto e alberi maturi) |
B02.06 |
Selvicoltura |
Diradamento dello strato arboreo |
B07 |
Selvicoltura |
Ceduazione |
C03.03 |
Attività minerarie, cave e produzione di energia |
Produzione energia eolica |
E01 |
Urbanizzazione e espansioni insediative |
Aree urbane ed edifici residenziali |
E02 |
Urbanizzazione e espansioni insediative |
Aree commerciali o produttive |
E06.01 |
Altre attività edili |
Demolizioni |
E06.02 |
Altre attività edili |
Manutenzioni e ricostruzioni di edifici |
E06.04 |
Urbanizzazione e espansioni insediative |
Verde pubblico |
G05.06 |
Disturbo antropico |
Potature e rimozioni di alberi per incolumità pubblica |
J01.01 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Incendi di origine antropica |
G01.04.02 |
Disturbo antropico |
Speleologia |
G01.04.03 |
Disturbo antropico |
Fruizione turistica delle grotte |
G05.08 |
Disturbo antropico |
Chiusura di grotte e gallerie |
Strategie di conservazione
La carenza di informazioni sulla distribuzione di questa specie costituisce un limite evidente alla possibilità di attuare in modo efficace ogni azione di tutela.
Ciò nonostante si ritiene che in ragione delle sua esigenze ecologiche sia necessario sviluppare una strategia di gestione che deve, da un lato, favorire le attività selvicolturali garantendo la salvaguardia nonché favorendo lo sviluppo di alberi maturi all’interno dei boschi, dall’altro, come per quasi tutti i chirotteri, promuovendo una corretta fruizione delle grotte. Nel settore dell’edilizia sarebbe invece importante l’attivazione, di regole e modalità costruttive attente alle esigenze dei pipistrelli, mentre in agricoltura risulta di fondamentale importanza l’attivazione di pratiche agricole meno intensive riducendo in particolare l’utilizzo dei pesticidi.
Siti Natura 2000 in cui รจ segnalata
ZSC/SIC: