“Queste due strutture servono a sopperire alla carenza di medici e sono state attivate per dare seguito alla domanda aggiuntiva che deriva dall’invecchiamento della popolazione, quindi alla necessità di seguire patologie croniche ed evitare l’intasamento dei pronto soccorso” lo ha detto il vicepresidente con delega alla Sanità Filippo Saltamartini prendendo parte alla presentazione delle due COT, le Centrali Operative Territoriali, operative ad Ancona presso l’ex Crass in via Cristoforo Colombo. Con lui il Direttore Sanitario dell’AST Ancona Benedetta Ruggeri e il Direttore Socio Sanitario Massimo Mazzieri.
“Per formare un medico – ha proseguito l’assessore - ci vogliono 10 anni, e 10 anni fa è stata programmata la formazione di soli 10 mila medici in Italia di cui solo 6 mila specializzati mentre quest’anno il turn over è di 15 mila medici. Per questo servono strutture come queste che gestiscono ed ottimizzano i percorsi di cura dei pazienti. L’approvazione del decreto nazionale sulle liste di attesa intanto ci aiuta introducendo due importanti novità: l’abolizione dell’attuale tetto di spesa per il personale dal 2025 e la detassazione delle prestazioni aggiuntive dal 43% al 15%”.
Le COT rappresentano un punto chiave della strategia sanitaria messa in atto dal PNRR: sono la “cabina di regia” che garantisce una presa in carico tempestiva e globale al paziente grazie alla risposta integrata tra servizi e professionisti assicurando continuità, accessibilità ed integrazione tra assistenza sanitaria e socio-sanitaria.
Sono articolate su due livelli: COT Distrettuale (COT-D) e COT Regionale (COT-R). Le COT-D hanno il compito di organizzare la gestione dei pazienti residenti nel Distretto Sanitario, e sono attive 6 giorni su 7, per 12 ore al giorno. La COT-R, individuata ad Ancona, coordina l’attività delle COT-D gestendo le fasce orarie in cui queste non sono operative: è attiva 7 giorni su 7 per 12 ore estendibili fino a 24. Ad Ancona le due strutture sono collocate all’interno della Palazzina 4 dell’ex Crass: ciascuna ha visto l’investimento di fondi PNRR per 143 mila euro e di 41 mila euro di fondi aziendali dell’AST.
“La riqualificazione ha permesso la ristrutturazione di 370 metri quadrati di spazi dove sono stati realizzati due grandi open space operativi, una sala riunioni per discutere i casi e diversi studi per il personale con una articolazione che consente il lavoro di gruppo e l'integrazione tra COT-R e COT-D” ha sottolineato Benedetta Ruggeri.
Durante la conferenza stampa è stato comunicato anche il trasferimento del Servizio Farmaceutico Territoriale con il nuovo front office per la distribuzione di medicinali alla cittadinanza. I vecchi locali, situati in un’altra area del complesso di via Cristoforo Colombo, non garantivano un confort ottimale al bacino di utenza che conta circa 250 mila persone. I nuovi sono stati spostati nella Palazzina 11: il servizio, aperto al pubblico dal martedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 12,30, ha ora 3 postazioni dedicate ai farmacisti con eliminacode. “Per meglio rispondere alle esigenze della cittadinanza – ha spiegato Michele Gentili, responsabile dell’Unità Operativa Servizi Farmaceutici di Ancona - è stata realizzata un’area di accoglienza al coperto per gli utenti, con posti a sedere, e priva di barriere architettoniche.
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