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13/09/2000

PIANO TRIENNALE ANAS 2000-2002. OPERE VIARIE PER 111 MILIARDI.

La giunta ha approvato nella seduta di ieri la proposta di deliberazione relativa al Piano dell’ANAS per il triennio 2000-2002. “Si avvia alla stretta finale – ha detto l’assessore ai Trasporti Luciano Agostini – la definizione di importanti opere attese da tempo, come il completamento della Bretella di Urbino e i lavori relativi al casello di Porto S. Elpidio.” L’importo, stabilito dall’ANAS per il triennio, è di 110,9 miliardi e consente di realizzare, oltre alla Bretella di Urbino (52,7mld) e il casello di P.S. Elpidio (22,7mld), il tratto della SS 76 Albacina-Serra S. Quirico, la variante di Villa S. Antonio di Visso-SS 209 (3mld) e il prolungamento funzionale della SS 78 (15,2mld), che collega le zone del Parco dei Sibillini con la costa e le grandi arterie viarie. Questi fondi sono solo una parte rispetto ad un Piano - l’APQ (Accordo di programma quadro per la Viabilità) - che ha una programmazione che comprende il periodo 2000-2005, quindi l’arco temporale di due Piani Triennali, con una previsione complessiva di 522 miliardi. “170 miliardi – ha aggiunto l’assessore – saranno a disposizione per le opere che ricadono nei territori terremotati. Sono fondi già definiti con l’Accordo di Programma e che consentiranno la realizzazione del tratto Sfercia-Colfiorito della SS 77 e di ‘rimpinguare’ le risorse da destinare alla SS 76 per Albacina-Gola della Rossa.” Quanto alla E 78, la Fano-Grosseto, il provvedimento di giunta ripropone il suo inserimento “in area nazionale” per un importo complessivo di 58 miliardi, come già previsto dalla Direzione Generale della stessa ANAS. Si tratta di un’opera che interessa tre regioni - la Toscana e l’Umbria, oltre alle Marche - e sulla cui realizzazione esiste un comune pronunciamento. La delibera interviene anche sul finanziamento per l’Asse Attrezzato di Ancona, che nel Piano ANAS 1994/96 era previsto per un importo di 70 miliardi. “La mancata progettazione – ha sottolineato Agostini – ha messo in discussione quell’impegno di spesa. Ora è possibile ripristinarlo visto che il progetto esecutivo è in fase di redazione. Puntiamo quindi ad ottenere lo stanziamento necessario per quest’opera, indispensabile per lo sviluppo del Porto di Ancona, in occasione del completamento dell’Accordo Quadro, parte integrante dell’Intesa istituzionale di programma, che realisticamente avverrà entro i primi mesi del 2001. Naturalmente è necessario un impegno di tutti i nostri parlamentari per riportare una specifica previsione della Finanziaria per quest’opera.” Secondo le recentissime comunicazioni dell’ANAS la spesa per questa opera ammonta a 150 miliardi, comprese le indennità di espropri. Il Piano triennale verrà esaminato dalla competente Commissione consiliare lunedì prossimo, quindi mercoledì 20 settembre dal Consiglio regionale; per venerdì 22 è già prevista una riunione al Ministero dei Lavori Pubblici. (e.r.)