Il Comitato Tecnico - Scientifico delle Marche, istituito per le finalità della ricostruzione post-terremoto e presieduto dall''Ing. Alberto Cherubini del Gruppo Nazionale Difesa Terremoti, ha organizzato per domani 14 aprile ad Ancona, presso la sede della Regione Marche, una giornata seminariale per illustrare le attività di ricerca promosse dal Comitato stesso, in base a quanto previsto da un’apposita ordinanza ministeriale.
Al seminario che è articolato in due sessioni- una dedicata alle attività di ricerca concluse e l’altra alle ricerche in corso di definizione- parteciperanno, oltre ai dirigenti e ai tecnici regionali, anche esperti di livello nazionale impegnati nelle diverse ricerche. Si tratta di studi e indagini, affidati a professionisti e a specifici gruppi di lavoro composti da ingegneri, architetti, geologi, geometri, che riguardano molti aspetti relativi alla ricostruzione con l''obiettivo sia di approfondire le conoscenze tecniche sui fattori che hanno favorito l''elevato danneggiamento registrato nella crisi sismica del 1997, sia di delineare una serie di modelli di riferimento da applicare, anche su scala nazionale, per i terremoti futuri.
Le attività conoscitive che saranno presentate nel corso del seminario si riferiscono alle caratteristiche del danno sugli edifici in cemento armato, alla valutazione della capacità di resistenza degli edifici della zona colpita (in particolare dell''edilizia monumentale), alla pericolosità sismica locale (affrontata con la microzonazione sismica prevista dalla legge 61/98) e alle attività che rivestono carattere innovativo per la progettazione. Tra quest’ultime, i progetti - pilota di ricostruzione, i criteri di intervento sui nuclei storici, il codice di pratica per la progettazione di interventi sui beni culturali, i progetti per la riqualificazione ambientale.
Le iniziative, affiancate da importanti approfondimenti di tipo ricognitivo (rassegna dei programmi di recupero, monitoraggio degli interventi di recupero sul patrimonio storico-artistico, costi della ricostruzione degli edifici pubblici), costituiscono nel complesso le basi per definire standard e metodologie valide per le prossime ricostruzioni post-terremoto, in continuità con il modello applicato in questa difficile circostanza, i cui obiettivi di qualità ed i cui risultati hanno ottenuto il pieno consenso degli organi statali.
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