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Con L.R. n. 28 del 18 settembre 2019 la Regione ha inteso salvaguardare e valorizzare i dialetti delle Marche nelle loro espressioni orali e letterarie, popolari e colte, quali parte integrante del patrimonio storico, civile e culturale regionale da trasmettere alle future generazioni e l’obiettivo di riconoscere e sviluppare le identità culturali e le tradizioni storiche delle comunità residenti nel territorio regionale attraverso la salvaguardia e la valorizzazione dei dialetti e tutte le iniziative culturali ad esse collegate.
Entro l’anno sarà predisposto un bando pubblico rivolto ai Comuni per sostenere le iniziative che saranno realizzate e concluse nel 2023, in collaborazione con le varie realtà del territorio.
I Comuni possono partecipare in forma singola o associata, in qualità di capofila. con altri soggetti pubblici o privati, ovvero Unioni di Comuni, altre forme aggregative tra Comuni, le Università pubbliche, le organizzazioni, le associazioni culturali regionali iscritte ai Registri regionali ed altri soggetti di carattere privato senza scopo di lucro, privi di personalità giuridica, che perseguono scopi di natura culturale nel territorio marchigiano per iniziative o progetti riconducibili alle finalità della legge in oggetto e nel cui statuto o atto istitutivo siano contemplate finalità culturali o orientate alla salvaguardia e valorizzazione dei dialetti.
Sono ammissibili al contributo i progetti inerenti la valorizzazione dei dialetti marchigiani che prevedano:
• studi e ricerche, seminari, convegni e corsi di aggiornamento sui dialetti locali;
• progetti e sussidi didattici nelle scuole per la diffusione della cultura legata ai dialetti delle Marche fra le nuove generazioni, privilegiando, in particolare, gli incontri fra giovani e anziani nell´ottica dello scambio intergenerazionale;
• manifestazioni, spettacoli ed altre produzioni artistiche, iniziative teatrali, editoriali, discografiche, televisive e multimediali mirati a valorizzare i dialetti delle Marche e le realtà culturali ad essi legate.
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