Habitat 2240
Stato delle conoscenze nelle Marche
Stato attuale delle conoscenze: Insufficiente
Stato attuale di conservazione: Non definibile
Il Ruolo della Rete Natura 2000: Non definibile
Siti in cui รจ segnalato
2240 - Dune con prati dei Brachypodietalia e vegetazione annua
Comunità vegetali annuali effimere non nitrofile delle dune, a sviluppo primaverile, che si localizzano nelle radure della macchia e della vegetazione erbacea perenne, sviluppate sulle sabbie che derivano dalla degradazione dei substrati basici, inserendosi nella parte della duna occupata dalle formazioni maggiormente stabilizzate sia erbacee che legnose.
Le specie caratteristiche di questo tipo di vegetazione sono: Trachynia distachya, Aira elegantissima, Lotus angustissimus, Tuberaria guttata, Galium divaricatum, Briza maxima, Andryala integrifolia, Lagurus ovatus, Ornithopus compressus, Plantago lagopus, P. bellardii, Anchusa undulata subsp. hybrida.
Caratterizzazione fitosociologica
Le formazioni riferite a questo habitat sono comprese negli ordini Helianthemetalia guttatae Br.-Bl. in Br.-Bl., Molinier & Wagner 1940 e Trachynietalia distachyae Rivas-Martínez 1978 [classe Helianthemetea guttatae (Br.-Bl. in Br.-Bl., Roussine & Nègre 1952) Rivas Goday & Rivas-Martínez 1963 nom. mut. propos. in Rivas-Martínez et al. 2002].
Distribuzione e consistenza nelle Marche
L’habitat è segnalato soltanto lungo il litorale pesarese, con una superficie dedotta dai formulari di appena 0,5 ha,ma la sua distribuzione a livello regionale va ulteriormente indagata e approfondita.
L'habitat nella Rete Natura 2000
Attualmente risulta presente nel solo sito IT5310007 “Litorale della Baia del Re” con una superficie complessiva, riportata nei Formulari di appena 0.5 ha.
Minacce e pressioni
I principali fattori di minaccia sono legati al disturbo dovuto alla fruizione turistica e alle attività ad essa connesse (ripascimenti, presenza di stabilimenti balneari, interventi di manutenzione delle spiagge, ecc.). Da rilevare anche la possibile presenza di specie invasive alloctone, quali Agave americana, Carpobrotus acinaciformis, Erigeron canadensis e Xanthium orientale subsp. italicum.
C01.01.02 |
Attività minerarie, cave e produzione di energia |
Rimozione di materiale dalle spiagge |
D03.01 |
Infrastrutture per il trasporto e per le utilities |
Aree portuali |
D03.01.02 |
Infrastrutture per il trasporto e per le utilities |
Pontili e attracchi turistici |
E03.04.01 |
Urbanizzazione e espansioni insediative |
Ripascimenti |
G01.08.01 |
Disturbo antropico |
Turismo balneare in aree non attrezzate |
G02.10.01 |
Disturbo antropico |
Stabilimenti balneari |
G05.01 |
Disturbo antropico |
Calpestio e utilizzo eccessivo |
G05.05 |
Disturbo antropico |
Intensa manutenzione e pulizia di parchi e spiagge |
H05 |
Inquinamento |
Inquinamento del suolo e abbandono di rifiuti solidi (escluse le discariche) |
I01 |
Specie e generi invasivi e/o problematici |
Specie invasive alloctone |
Strategie di conservazione
La conoscenza della distribuzione della risorsa e la definizione del suo stato di conservazione sono di fondamentale importanza per l’adozione di appropriate misure di tutela. La conservazione dell’habitat non può prescindere, inoltre, dall’adozione di un piano di monitoraggio della distribuzione e della composizione floristica della comunità ad esso riferite.
In linea generale si ritiene opportuno: definire un quadro generale di indirizzi e prescrizioni, finalizzato alla regolamentazione delle attività negli ambienti costieri e alla razionalizzazione del sistema di fruizione, per esempio attraverso la regolamentazione dell’accessibilità interna alle aree in cui l’habitat è diffuso; valutare e garantire la compatibilità tra esigenze di sviluppo degli insediamenti turistici balneari e protezione dell’habitat con particolare attenzione per gli insediamenti interni ai SIC; ove ritenuto necessario realizzare interventi specifici di riqualificazione o di recupero dell’habitat, come per esempio l’eradicazione delle specie alloctone invasive.
ZSC/SIC presenti: