Aree protette
Il sistema delle aree protette delle Marche copre una superficie complessiva di circa 89.557 ha, pari al 9,56% del territorio marchigiano ed è composto da 2 Parchi nazionali, 1 Parco interregionale, 3 Parchi regionali e 6 Riserve naturali di cui 3 statali e 3 regionali.
La prima istituzione risale al 1977 con la Riserva naturale statale Montagna di Torricchio seguita nel 1984 dalla Riserva naturale statale Abbadia di Fiastra. Fino a quel punto la superficie protetta era comunque modesta superando di poco i 2000 ha; la prima accelerazione, nel percorso che ha portata allo stato attuale, si è avuta nel 1987 quando è nato il Parco naturale regionale del Conero. Il sistema è tuttavia giunto ad strutturarsi in modo compiuto solo a seguito dell’emanazione della L. 394/91 “Legge quadro sulle aree protette” e successivamente con la L.R. 15/94 “Norme per l'istituzione e gestione delle aree protette naturali”. La prima ha portato, tra il 1992 e il 1995, alla creazione dei due parchi nazionali che interersano la regione, “Monti Sibillini” e “Gran Sasso – Monti della Laga” mentre a seguito della seconda sono nati tre parchi regionali “Monte San Bartolo”, “Gola della Rossa e di Frasassi” e “Sasso Simone e Simoncello” che nel 2013 è stato trasformato in Parco interregionale per il passaggio di alcuni comuni della Valmeracchia dalle Marche all’Emilia Romagna. A questo punto la superficie protetta era già ben oltre gli 80.000 ha ed è giunta al livello attuale attraverso la progressiva istituzione della Riserva naturale statale Gola del Furlo (2001), della Riserva naturale regionale Ripa Bianca (2003), della Riserva naturale regionale Sentina (2004) e per ultima della Riserva naturale regionale del Monte San Vicino e Monte Canfaito (2009).
Oggi le aree protette rappresentano un sistema organico che permette di tutelare e valorizzare gran parte della biodiversità regione con una distribuzione che va dai tratti costieri ancora integri sino alle vette più elevate dell’Appennino comprendendo al proprio interno sia le più rilevanti emergenze naturalistiche delle Marche che tratti importanti del paesaggio rurale marchigiano e siti storico – culturali di straordinario valore.
Tra i compiti loro assegnati, oltre a quelli previsti dalla L. 394/91 e dalla L.R. 15/94, vi è anche quello di enti gestori dei siti Natura 2000 ricadenti al loro interno che sono oltre il 50% di quelli individuati dalla Regione Marche.
AREE PROTETTE |
SIC |
ZPS |
CARTOGRAFIA |
IT5330001 IT5330002 IT5330003 IT5330004 IT5330005 IT5330006 IT5330007 IT5330008 IT5330017 IT5330023 IT5340012 IT5340013 IT5340014 IT5340016 IT5340017 IT5340019 IT5340020 |
IT5330008 IT5340016 IT5330030 IT5330029 |
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IT5340007 IT5340008 IT5340009 IT5340010 IT5340012 IT5340018 |
IT7110128 |
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IT5310003 IT5310004 IT5310005 |
IT5310026 |
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IT5310006 |
IT5310024 |
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Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi |
IT5320002 IT5320003 IT5320004 IT5320012 |
IT5320016 IT5320017 IT5330025 |
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IT5320005 IT5320006 IT5320007 |
IT5320015 |
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IT5310016 |
IT5310029 |
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IT5320009 |
IT5320009 |
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Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino e Monte Canfaito |
IT5330015 |
IT5330025 |
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IT5330024 |
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IT5330022 |
IT5330030 |
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IT5340001 |
IT5340022 |