Habitat

Habitat 8120

Stato delle conoscenze nelle Marche

Stato attuale delle conoscenze: Sufficiente
Stato attuale di conservazione: Sufficiente
Il Ruolo della Rete Natura 2000: Elevato

Siti in cui รจ segnalato

8120 - Ghiaioni calcarei e scisto-calcarei montani e alpini (Thlaspietea rotundifolii)

Ghiaioni mobili calcarei ad elementi fini o di diversa pezzatura su cui si sviluppano comunità erbacee pioniere  perenni, dal piano montano all'alpino, in cui le specie più caratterizzanti sono: Acinos alpinus, Adonis distorta, Arabis alpina, Campanula alpestris, Cerastium tomentosum, Drypis spinosa subsp. spinosa, Festuca dimorpha, Galium anisophyllon, G. magellense, Heracleum sphondylium subsp. orsinii, Hornungia alpina, Iberis saxatilis, Isatis apennina, Leontodon montanus subsp. melanotrichus, Linaria alpina, L. purpurea,. Papaver alpinum subsp. ernesti-mayeri, Ranunculus alpestris, R. brevifolius, Robertia taraxacoides, Rumex scutatus, Saxifraga aizoides, S. oppositifolia, Sedum atratum, Silene vulgaris subsp. glareosa, S. vulgaris subsp. prostrata e Thlaspi stylosum. 

 

 

Caratterizzazione fitosociologica

La vegetazione dei detriti di falda è compresa nella suballeanza Linario-Festucenion dimorphae Avena e Bruno 1975 dell’alleanza Festucion dimorphae Bonin 1969 (ordine Thlaspietalia rotundifolii Br.-Bl. in Br.-Bl. et Jenny 1926,  classe Thlaspietea rotundifolii Br.-Bl. in Br.-Bl. et Jenny 1926).

Le associazioni descritte per le Marche sono:  Isatido-Thlaspietum stylosi Migliaccio 1970 corr. Feoli Chiapella l983, Isatido-Heracleetum orsinii Feoli Chiapella 1983, Galio magellensis-Festucetum dimorphae Feoli Chiapella 1983 e Drypido-Festucetum dimorphae Bonin 1978.

 

Distribuzione e consistenza nelle Marche

L’habitat è diffuso sulle cime più alte della dorsale umbro-marchigiana e del massiccio dei Monti Sibillini.

 

L'habitat nella Rete Natura 2000

L’Habitat è segnalato in 7 siti Natura 2000 per una superficie complessiva, riportata nei formulari di 388,42 ha. La sua distribuzione, concentrata nelle aree montane più importanti della regione fa si che gran parte delle aree interessate siano all’interno della rete.

 

Minacce e pressioni

Le principali minacce sono legate alla frequentazione turistico-escursionistica, soprattutto nelle zone in prossimità di sentieri, per il rischio di raccolta degli esemplari delle specie più vistose.

 

 

D01.01

Infrastrutture per il trasporto e per le utilities

Piste e sentieri

F04.01

Uso di risorse biologico (esclusa agricoltura e selvicoltura)

Saccheggio di stazioni floristiche

K01.01

Processi biotici e abiotici naturali (escluse catastrofi)

Erosione

L04

Eventi geologici e catastrofi naturali

Valanghe

 

Strategie di conservazione

Il monitoraggio della composizione floristica delle comunità vegetali riferite a questo habitat è di fondamentale importanza al fine di evidenziare l’esistenza di eventuali cambiamenti nel dinamismo della vegetazione.

 

 

 

ZSC/SIC presenti: