Habitat

Habitat 2120

Stato delle conoscenze nelle Marche

Stato attuale delle conoscenze: Insufficiente
Stato attuale di conservazione:  Non definibile
Il Ruolo della Rete Natura 2000:
Non definibile

Siti in cui รจ segnalato

2120 - Dune mobili del cordone litorale con presenza di Ammophila arenaria (dune bianche)

Habitat delle dune costiere più interne ed elevate (dune mobili o bianche), colonizzate da Ammophila arenaria subsp. australis, alla quale si associano numerose altre specie psammofile, quali Cyperus capitatus, Echinophora spinosa, Eryngium maritimum, Euphorbia paralias, Medicago marina, Otanthus maritimus, Pancratium maritimum, Spartina versicolor e Stachys maritima.

 

 

Caratterizzazione fitosociologica

La vegetazione che caratterizza l’habitat è riferita all’associazione Echinophoro spinosae-Ammophiletum australis (Br.-Bl. 1933) Géhu, Rivas-Martinez & R. Tx. 1972 in Géhu et al. 1984, dell’alleanza Ammophilion australis Br.-Bl. 1921 corr. Rivas-Martínez, Costa & Izco in Rivas-Martínez, Lousã, T.E. Díaz, Fernández-González & J.C. Costa 1990 (ordine Ammophiletalia Br.-Bl. 1933, classe Ammophiletea Br.-Bl. et Tx. ex Westhoff, Dijk & Passchier 1946).

 

Distribuzione e consistenza nelle Marche

L’habitat è segnalato soltanto lungo il litorale pesarese, ma la sua distribuzione a livello regionale va ulteriormente indagata e approfondita.

 

L'habitat nella Rete Natura 2000

Habitat molto raro nella rete, dove è segnalato esclusivamente nel sito IT5310007 “Litorale della Baia del Re” con una superficie per altro molto modesta di appena 0,2 ha. Nella cartografia regionale 1:10.000 è riportato in mosaico con altri Habitat delle coste sabbiose ed in particolare 1210, 2110 e 2240.

 

Minacce e pressioni

I principali fattori di minaccia sono legati al disturbo dovuto alla fruizione turistica e alle attività ad essa connesse (ripascimenti, presenza di stabilimenti balneari, interventi di manutenzione delle spiagge, ecc.). Da rilevare anche la possibile presenza di specie invasive alloctone (Cenchrus incertus, Carpobrotus acinaciformis, Ambrosia coronopifolia, Yucca gloriosa, Agave americana, Amorpha fruticosa, Oenothera sp. pl.).

 

C01.01.02

Attività minerarie, cave e produzione di energia

Rimozione di materiale dalle spiagge

D03.01

Infrastrutture per il trasporto e per le utilities

Aree portuali

D03.01.02

Infrastrutture per il trasporto e per le utilities

Pontili e attracchi turistici

E03.04.01

Urbanizzazione e espansioni insediative

Ripascimenti

G01.08.01

Disturbo antropico

Turismo balneare in aree non attrezzate

G02.10.01

Disturbo antropico

Stabilimenti balneari

G05.01

Disturbo antropico

Calpestio e utilizzo eccessivo

G05.05

Disturbo antropico

Intensa manutenzione e pulizia di parchi e spiagge

H05

Inquinamento

Inquinamento del suolo e abbandono di rifiuti solidi (escluse le discariche)

I01

Specie e generi invasivi e/o problematici

Specie invasive allocotone

 

Strategie di conservazione

La conoscenza della distribuzione della risorsa e la definizione del suo stato di conservazione sono di fondamentale importanza per l’adozione di appropriate misure di tutela. La conservazione dell’habitat non può prescindere, inoltre, dall’adozione di un piano di monitoraggio della distribuzione e della composizione floristica della comunità ad esso riferite.

In linea generale si ritiene opportuno: definire un quadro generale di indirizzi e prescrizioni, finalizzato alla regolamentazione delle attività negli ambienti costieri e alla razionalizzazione del sistema di fruizione, per esempio attraverso la regolamentazione dell’accessibilità interna alle aree in cui l’habitat è diffuso; valutare e garantire la compatibilità tra esigenze di sviluppo degli insediamenti turistici balneari e protezione dell’habitat con particolare attenzione per gli insediamenti interni ai SIC; ove ritenuto necessario realizzare interventi specifici di riqualificazione o di recupero dell’habitat, come per esempio l’eradicazione delle specie alloctone invasive.

 

 

 

ZSC/SIC presenti: