Habitat 2110
Stato delle conoscenze nelle Marche
Stato attuale delle conoscenze: Insufficiente
Stato attuale di conservazione: Non definibile
Il Ruolo della Rete Natura 2000: Non definibile
Siti in cui รจ segnalato
2110 - Dune embrionali mobili
Formazioni erbacee perenni pioniere psammofile che si insediano sulle coste basse e sabbiose, instabili a causa dei venti forti e delle burrasche. Sono caratterizzate da Elymus farctus subsp. farctus, graminacea i cui apparati sotterranei (rizomi e radici), formando un fitto reticolo, trattengono le particelle di sabbia e danno origine ai primi cumuli sabbiosi che formano le dune costiere. Altre specie indicatrici sono Calystegia soldanella, Cyperus capitatus, Echinophora spinosa, Eryngium maritimum, Euphorbia peplis, Medicago marina, Otanthus maritimus, Polygonum maritimum, Spartina versicolor e Sporobolus virginicus.
Caratterizzazione fitosociologica
La vegetazione delle dune embrionali è riferibile all’alleanza Ammophilion australis Br.-Bl. 1921 corr. Rivas-Martínez, Costa & Izco in Rivas-Martínez, Lousã, T.E. Díaz, Fernández-González & J.C. Costa 1990 (ordine Ammophiletalia australis Br.-Bl. 1933, classe Ammophiletea Br.-Bl. & Tüxen ex Westhoff, Dijk & Passchier 1946).
Distribuzione e consistenza nelle Marche
L’habitat è segnalato lungo il litorale pesarese e lungo il litorale di Porto d’Ascoli, ma la sua distribuzione a livello regionale va ulteriormente indagata e approfondita.
L'habitat nella Rete Natura 2000
L’Habitat è molto raro nella rete essendo segnalato in 2 siti, per altro gli unici che nelle Marche interessino coste basse, per una superficie complessiva di circa 12,72 ha. Nella cartografia regionale 1:10.000 l’Habitat è riportato in mosaico con altre formazioni delle coste sabbiose ed in particolare con 1210, 2120 e 2240.
Minacce e pressioni
I principali fattori di minaccia sono legati al disturbo dovuto alla fruizione turistica e alle attività ad essa connesse (ripascimenti, presenza di stabilimenti balneari, interventi di manutenzione delle spiagge, ecc.). Da rilevare anche la possibile presenza di specie invasive alloctone (Xanthium italicum, Cenchrus incertus, Ambrosia coronopifolia, Carpobrotus acinaciformis, Oenothera sp. pl., Agave americana).
C01.01.02 |
Attività minerarie, cave e produzione di energia |
Rimozione di materiale dalle spiagge |
D03.01 |
Infrastrutture per il trasporto e per le utilities |
Aree portuali |
D03.01.02 |
Infrastrutture per il trasporto e per le utilities |
Pontili e attracchi turistici |
E03.04.01 |
Urbanizzazione e espansioni insediative |
Ripascimenti |
G01.08.01 |
Disturbo antropico |
Turismo balneare in aree non attrezzate |
G02.10.01 |
Disturbo antropico |
Stabilimenti balneari |
G05.01 |
Disturbo antropico |
Calpestio e utilizzo eccessivo |
G05.05 |
Disturbo antropico |
Intensa manutenzione e pulizia di parchi e spiagge |
H05 |
Inquinamento |
Inquinamento del suolo e abbandono di rifiuti solidi (escluse le discariche) |
I01 |
Specie e generi invasivi e/o problematici |
Specie invasive alloctone |
Strategie di conservazione
La conoscenza della distribuzione della risorsa e la definizione del suo stato di conservazione sono di fondamentale importanza per l’adozione di appropriate misure di tutela. La conservazione dell’habitat non può prescindere, inoltre, dall’adozione di un piano di monitoraggio della distribuzione e della composizione floristica della comunità ad esso riferite.
In linea generale si ritiene opportuno: definire un quadro generale di indirizzi e prescrizioni, finalizzato alla regolamentazione delle attività negli ambienti costieri e alla razionalizzazione del sistema di fruizione, per esempio attraverso la regolamentazione dell’accessibilità interna alle aree in cui l’habitat è diffuso; valutare e garantire la compatibilità tra esigenze di sviluppo degli insediamenti turistici balneari e protezione dell’habitat con particolare attenzione per gli insediamenti interni ai SIC; ove ritenuto necessario realizzare interventi specifici di riqualificazione o di recupero dell’habitat, come per esempio l’eradicazione delle specie alloctone invasive.
ZSC/SIC presenti: