Picchio rosso mezzano
Sistematica
Specie: Dendrocopos medius
Classe: Aves
Ordine: Piciformes
Stato di conservazione
Lista Rossa UICN Italiana: VU
Lista Rossa UICN Europea: LC
Lista Rossa UICN Globale: LC
Stato delle conoscenze nelle Marche
Stato attuale delle conoscenze: Insufficiente
Stato attuale di conservazione: Non definibile
Il Ruolo della Rete Natura 2000: Non definibile
Distribuzione in periodo riproduttivo nelle Marche
Picchio rosso mezzano
Il Picchio rosso mezzano è un picide caratterizzato dal disegno generale del piumaggio bianco e nero simile al ben più comune e diffuso picchio rosso maggiore. La sua alimentazione è basata principalmente sugli invertebrati che cerca soprattutto su alberi di grandi dimensioni. E’ una specie sostanzialmente sedentaria che rimane per tutto l’anno nelle aree di nidificazione.
Habitat
Piuttosto selettiva, utilizza soprattutto le cerrete e, in misure minore le faggete, sia pure che miste, purché sufficientemente ampie; è strettamente legata ai boschi maturi ricchi di alberi malati o morti dove si alimenta e costruisce il nido. Durante la stagione invernale può essere incontrato anche in altre tipologie forestali
Distribuzione e consistenza nelle Marche
Sulla base dei dati disponibili la presenza della specie nelle Marche è da considerarsi almeno dubbia. Sono note segnalazioni, da confermare, per l’Appennino fabrianese e la Riserva Naturale Monte San Vicino e Monte Canfaito mentre l’unica certa si riferisce al Bosco di Tecchie, nelle Serre di Burano ma risale al 1988.
La specie nella Rete Natura 2000
Allo stato attuale la specie risulta segnalata esclusivamente nel sito IT5310018 “Serre del Burano” che è sia SIC che ZPS. Il dato è tuttavia, come detto, molto vecchio e richiederebbe conferma.
Minacce e pressioni
La specie è strettamente legata ai boschi maturi ricchi di alberi vetusti, morti e marcescenti. Queste condizioni contrastano del tutto con la gestione forestale diffusa nelle Marche che quindi, anche quando condotta perseguendo obiettivi di tutela della biodiversità non riesce a creare condizioni adatte all’insediamento della specie.
B02.04 |
Selvicoltura |
Rimozione degli alberi morti o morenti |
B02.05 |
Selvicoltura |
Produzione forestale non intensiva (lasciando legno morto e alberi maturi) |
B07 |
Selvicoltura |
Ceduazione |
B07 |
Selvicoltura |
Apertura piste forestali |
G01.03.02 |
Disturbo antropico |
Escursionismo con veicoli motorizzati da fuoristrada |
J01.01 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Incendi di origine antropica |
Strategie di conservazione
La strategia di gestione per questa specie nelle Marche, premesso che ne andrebbe verificata l’effettiva presenza, è semplice da enunciare ma complessa da attuare e dagli esiti comunque incerti: “Creare un sistema di aree con tratti di bosco ricchi di alberi stramaturi e/o morti”. Solo in questo modo è ipotizzabile che eventuali nuclei ancora presenti possano espandersi.
Siti Natura 2000 in cui รจ segnalata
ZPS:
ZSC/SIC: