Habitat

Habitat 8210

Stato delle conoscenze nelle Marche

Stato attuale delle conoscenze: Sufficiente
Stato attuale di conservazione: Sufficiente
Il Ruolo della Rete Natura 2000: Medio

Siti in cui รจ segnalato

8210 - Pareti rocciose calcaree con vegetazione casmofitica

Vegetazione casmofitica che si sviluppa tra 900 e 2.000 m s.l.m., sulle rupi carbonatiche con presenza di fessure e nicchie nella roccia, il cui corteggio floristico presenta specie rare, endemiche e di particolare significato fitogeografico, quali Saxifraga callosa subsp. callosa, Trisetaria villosa, Moehringia papulosa, Campanula tanfanii, Potentilla caulescens, Saxifraga paniculata e Primula auricula. Tra le altre specie caratterizzanti l’habitat possono essere ricordate Rhamnus pumilus, Silene saxifraga, Cystopteris fragilis, Alyssoides utriculata, Asplenium ceterach, A. ruta-muraria, Sedum dasyphyllum, S. hispanicum, Daphne alpina.

Si tratta di una vegetazione adattata alle condizioni estreme come grandi escursioni termiche e di umidità ed assenza di suolo.

 

 

Caratterizzazione fitosociologica

La vegetazione delle pareti rocciose è riferita all’alleanza Saxifragion australis Biondi & Ballelli ex Brullo 1983 [ordine Potentilletalia caulescentis Br.-Bl. in Br.-Bl. et Jenny 1926, classe Asplenietea trichomanis (Br.-Bl. in Meier et Br-Bl. 1934) Oberd. 1977.

 

Distribuzione e consistenza nelle Marche

L’habitat è segnalato in numerose stazioni rupestri, distribuite lungo tutto l’Appennino umbro-marchigiano.

 

L'habitat nella Rete Natura 2000

Vista la natura per lo più calcarea dell’Appennino marchigiano l’Habitat risulta piuttosto diffuso nella rete Natura 2000 essendo segnalato in 21 siti. La superficie complessiva nei SIC è stimata, nei Formulari, in circa 1892,58 ha e rappresenta una parte significativa dell’estensione totale in regione.

 

Minacce e pressioni

Tra i fattori di minaccia dell’habitat nel territorio regionale possono essere annoverati l’attività estrattiva, la messa in opera di reti paramassi in prossimità di strade e centri abitati e l’uso delle pareti rocciose legato all’attività di arrampicata.

 

C01.07

Attività minerarie, cave e produzione di energia

Altre attività minerarie od estrattive

F04.01

Uso di risorse biologico (esclusa agricoltura e selvicoltura)

Saccheggio di stazioni floristiche

G01.04.01

Disturbo antropico

Attività di arrampicata

K01.01

Processi biotici e abiotici naturali (escluse catastrofi)

Erosione

L05

Eventi geologici e catastrofi naturali

Frane e smottamenti

 

Strategie di conservazione

Vista la presenza di specie rare, endemiche, di particolare significato fitogeografico e minacciate di estinzione, potrebbe essere necessario regolamentare la fruizione delle aree rupestri per attività di arrampicata e fornire prescrizioni per la messa in opera di reti e barriere paramassi. Appare importante approfondire le conoscenze sulla distribuzione e lo stato di conservazione dell’habitat e monitorare la composizione floristica, in particolare in corrispondenza delle stazioni delle entità floristiche più rare e minacciate, quali Moehringia papulosa.

 

 

 

ZSC/SIC presenti: