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19/06/2019

RISCHIO IDROGEOLOGICO E PAI TEVERE, SCIAPICHETTI ALLA CONSIGLIERA LEONARDI: “LAVORIAMO PER ACCELERARE LA RICOSTRUZIONE”

“La Regione Marche ha ben evidente la necessità di favorire la ricostruzione puntando su una normativa chiare, semplice e sulla sburocratizzazione delle procedure amministrative, tenendo però presente che le legittime aspettative di sviluppo delle comunità locali non possono contrastare con le cautele poste dalla prevenzione del rischio idrogeologico. Le due questioni vanno compenetrate e va trovato un punto di equilibrio nelle previsioni del Piano stralcio di assetto idrogeologico (Pai) del fiume Tevere che coinvolge i Comuni di Ussita, Castelsantangelo sul Nera e Visso”. È quanto ribadisce l’assessore alla Difesa del suolo, Angelo Sciapichetti, in risposta alle considerazioni stampa della consigliera Elena Leonardi, dopo l’interrogazione presentata in Consiglio. “La questione investe i rapporti tra diversi strumenti di pianificazione. Come ho riferito in Aula, la Regione sta lavorando per impedire che vincoli idrogeologici dell’autorità di bacino possano risultare penalizzanti. Siamo convinti della necessità di prevedere modifiche al progetto di Piano approvato, in particolare per la ricostruzione post sisma nelle aree perimetrate e in quelle a minore rischio. Quello che chiederemo alla prima seduta della Conferenza programmatica, già convocata per il 20 giugno, è che vengano intanto svincolate le aree interessate da interventi di mitigazione del rischio idrogeologico finanziati dal Piano dei dissesti del commissario straordinario per il sisma. Posso assicurare la consigliera Leonardi, ma prima ancora tutti i marchigiani, che porteremo le nostre osservazioni ai tavoli competenti, lavorando, con i colleghi delle Regioni interessate (Lazio, Abruzzo, Umbria), al raggiungimento di un equilibrio funzionale tra pubblica incolumità e ricostruzione veloce”.