Sono 14 i milioni di euro del Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 destinati alla viabilità della vallata del Musone, a servizio del nuovo ospedale Inrca-Ancona sud e al collegamento viario delle zone industriali di Castelfidardo, Loreto, Recanati con la Strada statale 16. Provengono dalla ripartizione nazionale effettuata dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica), che ha assegnato alle Marche 132,8 milioni di euro per gli investimenti nel settore infrastrutturale e ambientale. Gli interventi finanziati nell’area sud di Ancona fanno parte di un’unica strategia regionale di collegamento dei nuovi poli ospedalieri alla viabilità principale, permettendo di razionalizzare i servizi e adeguare le connessioni con le aree servite. Le delibere Cipe sono al visto della Corte dei conti, poi i lavori dovranno essere appaltati entro il 31 dicembre 2019: data ravvicinata che ha suggerito di inserire subito nella programmazione le opere cantierabili. Il piano è stato illustrato dal presidente della Regione Luca Ceriscioli e dall’assessore regionale Moreno Pieroni ai sindaci e agli operatori interessati nel corso di un incontro presso la sala parrocchiale di Villa Musone (Loreto). “Abbiamo deciso di destinare una parte importante del Fondo a tutta l’area del Musone. Realizzeremo investimenti infrastrutturali che serviranno a collegare meglio la nuova struttura ospedaliera, ma che contestualmente favoriscono la mobilità di tutto il sistema produttivo, completando quei piccoli tratti tra la viabilità esistente dove mancava quell’ultimo miglio per renderla efficace e utilizzabile - ha sottolineato Ceriscioli – Ai 14 milioni destinati dalla Regione si aggiungeranno contributi dalla Provincia, dai Comuni, da Società Autostrade per coprire la parte che manca. Molti attesi sono i due ponti sull’autostrada che erano rimasti nella classe che non permetteva il passaggio di tutti i mezzi. Verranno adeguati con una sezione ampliata e la capacità di farci transitare qualunque mezzo, restituendo piena agibilità alle imprese che utilizzavano queste infrastrutture e alle comunità che ne avevano bisogno”. Il presidente ha ribadito il “grande spirito” di squadra che sì è instaurato con gli enti locali nella programmazione degli interventi e che animerà anche i prossimi passaggi: “La risposta più importante che possiamo dare ai cittadini, alle imprese è gestire questa partita con un grande spirito di collaborazione. Sentire questo come obiettivo comune, offrire il massimo di collaborazione per semplificare il lavoro agli uffici regionali, in modo che ognuno possa concorrere al risultato. Se continueremo così, alla fine potremo dire tutti quanti di aver contribuito a realizzare un’opera importante per l’intero territorio, che segnala la presenza di aziende di grande qualità che meritano un investimento così importante”. L’assessore Pieroni ha ribadito che verrà “data una risposta forte ai buchi neri della viabilità, con un investimento pari all’11 per cento della disponibilità totale del Fondo di coesione riconosciuta alle Marche. È un momento importante per questo territorio, una risposta significativa alle esigenze del sistema imprenditoriale e dei cittadini, che quotidianamente vivono disagi per una situazione che ora la Regione e le amministrazioni locali risolveranno con un vero spirito di collaborazione”. Da parte di sindaci di Loreto, Osimo, Castelfidardo, Recanati e dal vicesindaco di Camerano sono venute parole di apprezzamento: “Obiettivi condivisi, scelte concordate per aggredire e risolvere i problemi. C’è stata una buona sintonia a livello territoriale, nessuno ha voluto mettere la bandierina, ma si è lavorato nella piena condivisione. Un atteggiamento mancato in passato, con forte penalizzazioni e ritardi per le comunità locali, che non è stato invece commesso sul fronte della viabilità e che andrebbe ripetuto anche per quanto riguarda altri settori, come il potenziamento delle infrastrutture culturali dalla Val Musone”. Gli operai della ditta Baldini, azienda penalizzata dall’inadeguatezza dei cavalcavia autostradali, presenti alla riunione, hanno ringraziato per gli investimenti in programma che risolveranno i loro problemi aziendali, con il ripristino di un acceso adeguato alle esigenze produttive: “Ci sembra un sogno”, hanno detto. Gli investimenti che riguardano il nuovo Inrca richiedono 4,3 milioni di euro, con opere di potenziamento delle infrastrutture esterne al polo ospedaliero. Altri interventi che verranno realizzati con i fondi Fsc prevedono una rotatoria tra la via della Sbrozzola (Osimo) e la Direttissima del Conero con adeguamento della viabilità esistente (1,3 milioni), la realizzazione di una nuova viabilità tra la Sbrozzola e la Strada provinciale 361 con nuova rotatoria e un’altra rotatoria tra la Provinciale 3 e via delle Querce (3,1 milioni – tra Campocavallo di Osimo e Castelfidardo). Altri 3 milioni saranno destinati ai due viadotti autostradali (il 164 e il 166) nel territorio del comune di Camerano, mentre 2,3 milioni verranno utilizzati per la Bretella a Squartabue (Recanati: 1 milione dalla Regione, 1,2 dalla Provincia con gli ex fondi Anas regionali, 270 mila euro dal Comune), per la rotatoria tra la Statale 16 e via Karl Marx e per quella tra la Statale 16 e la Provinciale 23 (tra Castelfidardo, Recanati e Loreto). È in previsione anche la bretella della zona industriale Barca con l’ex provinciale Manzoni a Loreto.
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