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giovedì 1 dicembre 2022  15:55 

Si è svolto oggi, presso il Ridotto del Teatro delle Muse l’evento dedicato alla presentazione della nuova programmazione Fondo Sociale Europeo Plus 2021-2027 della Regione Marche. Con l’approvazione da parte dell’Unione Europea dello scorso 12 ottobre e la riunione del Comitato di Sorveglianza del 30 novembre, inizia ufficialmente il nuovo settennio di programmazione, che coniuga continuità e innovazione rispetto alla programmazione precedente.

Il presidente di Regione Marche, Francesco Acquaroli ha portato il saluto delle istituzioni e ha sottolineato l’importante contributo che viene dai Fondi Strutturali Europei nel realizzare iniziative che incidono sull’economia regionale, a sostegno delle persone e delle imprese. Ha quindi posto l’accento sulla capacità di fare squadra per cogliere le opportunità che vengono dai fondi e dal PNRR e, nel corso del suo intervento, ha annunciato la recente approvazione, da parte della Comunità Europea, anche del programma FESR 21-27 per 586+104 milioni di euro.

In questa fase iniziale anche Gino Sabatini - Presidente CCIAA Marche e Vicepresidente Unioncamere ha voluto portare il saluto del mondo imprenditoriale, ricordando come il sistema camerale sia connettore tra imprese – regione e giovani e come i fondi del FSE + siano importanti in un contesto regionale reso difficile anche a causa di eventi naturali avversi.

Sono quindi seguiti due interventi di contesto, offerti da Mario Baldassarri – Presidente ISTAO che ha contestualizzato la nuova programmazione all’interno del quadro economico nazionale tra PNRR e Legge di Bilancio, tra incognite e grandi opportunità, mentre Marco Cucculelli, professore di Economia Industriale e Finanziaria|Università Politecnica delle Marche ha commentato lo scenario economico regionale, sottolineando come il sistema produttivo regionale contribuisca in modo sostanziale ai “settori traino” dell’economia nazionale (Arredo –Alimentare – Automazione – Abbigliamento), ma sia anche un sistema in forte transizione, che testimonia lo sforzo delle imprese di innovarsi. La politica industriale e di formazione del capitale umano dovrà sostenere questo cambiamento.

Si è quindi giunti all’intervento dell’Autorità di gestione regionale FESR e FSE Andrea Pellei che è entrato nel merito della nuova programmazione.

La stesura del programma regionale Fondo Sociale Europeo Plus 2021-27 della Regione Marche ha tenuto conto delle indicazioni dei Comitati di Indirizzo e Tecnico, delle risultanze emerse dai cinque tavoli di lavoro attivati, oltreché di quanto emerso dagli incontri territoriali con le parti sociali e gli enti locali. Questa fase di ascolto ha portato all’elaborazione di un programma il cui obiettivo è, in estrema sintesi, l’occupazione, ossia la capacità di creare opportunità per i giovani che cercano lavoro, sostegno a chi necessita di riqualificazione e ricollocazione, inclusione per quanti rischiano di restare ai margini.

L’FSE + rappresenta lo strumento operativo per il raggiungimento dell’obiettivo strategico “OS4 – Un’Europa più sociale”. Nel settennio la programmazione regionale FSE+ 2021/2027 potrà contare su un programma cofinanziato dalla Commissione Europea, dallo Stato e dal bilancio regionale, con una dotazione complessiva di 296 milioni di euro, al quale si aggiunge un programma complementare, finanziato da sole risorse dello Stato, con una dotazione di quasi 50 milioni di euro.

Quattro gli assi di intervento:

  • Asse Occupazione (Politiche attive del lavoro, Interventi per la conciliazione, Progetti di qualificazione dei Servizi al Lavoro) (104,6 MLN DI EURO)
  • Asse Istruzione e Formazione (Azioni di Sistema e Formazione permanente) (44 MLN di EURO)
  • Asse Inclusione Sociale (Tirocini sociali, Formazione e Progetti di potenziamento degli ATS) (91 MLN DI EURO)
  • Asse Giovani (Servizio civile, Dottorati industriali e innovativi, IeFP, Borse di studio, Interventi contro la dispersione scolastica, ITS) (44,7 MLN DI EURO).

Nell’ambito dell’Asse Occupazione, 17 milioni di euro sono stati riservati alle pari opportunità di genere, con borse di studio per le lauree tecniche, voucher di cura a sostegno della conciliazione, interventi family friendly nelle imprese.

Come detto, si è agito nell’ambito della continuità con la precedente programmazione, seppur con alcuni aspetti nuovi, soprattutto nel campo dell’inclusione sociale.

Molti interventi sono destinati a replicare le esperienze virtuose delle passate programmazioni (interventi formativi, borse lavoro e di ricerca, dottorati industriali, azioni di Sistema per la formazione) che hanno raggiunto ottimi risultati nella precedente programmazione, fornendo un importante supporto alle criticità riscontrate.

Rispetto al passato è però previsto:

  • un rafforzamento dell’intervento a sostegno degli ATS (dovuto anche all’incremento della quota di popolazione in condizioni di povertà) che porterà ad un incremento delle risorse dedicate e della tipologia di servizi supportati dal Programma;
  • la sperimentazione di interventi per la conciliazione in grado di impattare anche sull’offerta di servizi e non solo sulla loro accessibilità economica;
  • l’erogazione di borse di studio per l’acquisizione di titoli terziari di tipo tecnico da parte di donne (per incrementarne l’occupabilità) e di borse di studio per l’acquisizione di titoli terziari in genere, da parte di giovani a basso reddito;
  • l’attivazione di una linea di intervento dedicata al sostegno alla creazione di imprese innovative;
  • il finanziamento di progetti di innovazione sociale promossi da Organizzazioni del Terzo Settore.

La seconda parte della mattinata è stata animata da una tavola rotonda, coordinata dalla giornalista di TVRS Manolita Scocco. Due talk, sul tema “Giovani” partendo dalla problematica dei “Neet” (giovani che non sono  occupati né inseriti in un percorso di istruzione o di formazione) e su occupabilità e capitale umano che ha visto confrontarsi in un primo giro di contributi Marco Cucculelli – professore di Economia Industriale e Finanziaria all’Università Politecnica delle Marche, Andrea Pellei – AdG FESR e FSE Regione Marche, Chiara Petrone – Commissione Europea e Mauro Terzoni - Direttore Dipartimento Politiche Sociali, Lavoro, Istruzione e formazione |Regione Marche e in un secondo panel Stefano Aguzzi – Assessore al Lavoro Regione Marche, Mario Baldassarri – Presidente ISTAO, Simona Giarratano - Commissione Europea, Andrea Pellei – Autorità di Gestione FESR e FSE Regione Marche.