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19/08/2020

Setting assistenziale estensivo per non autosufficienti, la Regione incrementa l’offerta convenzionabile nell’ambito della residenzialità sanitaria extra ospedaliera di 1399 posti letto

Un incremento del 12% dell’offerta convenzionabile nell’ambito della residenzialità sanitaria extra ospedaliera per il setting assistenziale estensivo dedicato a persone non autosufficienti. Lo ha stabilito la Giunta regionale che ha incaricato l’Asur di individuare all’interno dei posti letto già accreditati per persone non autosufficienti (R2.2 –R2D), un incremento di almeno il 12% dell’offerta complessiva convenzionabile per il setting estensivo che corrisponde a 1.399 posti letto. La pandemia da Covid 19, e le dovute precauzioni per il contenimento del contagio, determinano la necessità di una omogenea distribuzione territoriale di posti letto all’interno dell’offerta residenziale sia pubblica che privata convenzionata destinata alle persone non autosufficienti. La rivisitazione di modalità operative è necessaria anche per recuperare i numerosi interventi sanitari di natura ospedaliera interrotti durante il lockdown. Incrementare l’offerta residenziale extra ospedaliera permette di decongestionare la fase acuta del percorso assistenziale della persona presa in carico dal Sistema Sanitario Ospedaliero Regionale. Le esigenze di distanziamento fisico anche nel setting ospedaliero sub-acuto determinano la necessità di un ampliamento di posti letto di residenzialità estensiva extra ospedaliera per una precoce presa in carico del paziente in fase di dimissione. E’ quindi strategico individuare ulteriori posti letto di natura estensiva nell’ambito della residenzialità per persone non autosufficienti in grado di soddisfare l’esigenza di dimissioni protette da parte delle principali Aziende ospedaliere marchigiane e potenziare la rete di strutture per rispondere ad una eventuale richiesta di residenzialità nel caso si verificasse una riacutizzazione della pandemia. A partire dal primo settembre 2020 l’Asur, su mandato della Regione, redigerà quindi un apposito piano di convenzionamento e i relativi accordi contrattuali.