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18/01/2019

Ceriscioli: “Il nuovo piano socio sanitario è una opportunità strategica per i territori. Obiettivo: riequilibrio delle risorse con una solida programmazione basata su dati consolidati e trasparenti”

Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha presentato questa mattina a Fermo nella sala consiliare della provincia il percorso del piano socio sanitario ai sindaci dell’Area vasta 4. Insieme al governatore, l’assessore al Bilancio Cesetti e il presidente della Commissione Bilancio Giaciniti. “L’elaborazione del piano si è aperta con una prima fase di partecipazione durata quasi un anno, che ha significato incontri e raccolta di indirizzi, osservazioni, pareri che diventeranno il contenuto del piano stesso. Adesso inizia una seconda fase di coinvolgimento piena: quando la giunta, probabilmente a fine mese, delibererà i contenuti del piano, questi saranno nella mani della Commissione Sanità per poi arrivare al Consiglio regionale. Poi tutti gli interlocutori saranno chiamati a partecipare alla approvazione finale del documento. Credo che sia il momento di guardare avanti, avere una visione strategica che permetta al sistema di organizzare i servizi attraverso collaborazioni e l’implementazione di reti clinico-assistenziali. Questo sistema consente qualità, recupero della mobilità passiva e meno disagio per i cittadini che trovano risposte sul territorio senza cercare soluzioni fuori regione. L’Area vasta 4, che ha compiuto la trasformazione della parte sanitaria per acuti, è già pronta per lavorare in questa ottica che permette di accogliere già da oggi nel vecchio ospedale i servizi, che poi verranno implementati nella nuova struttura di Campiglione con ulteriori risorse. Alcuni esempi. Una convenzione con Torrette ha aperto alla possibilità di fare attività programmate di neurochirugia nell’ospedale di Fermo, con uno scambio di professionalità molto proficuo. Anche per quanto riguarda l’emodinamica, grazie ad un progetto di rete clinica che si sta avviando, sarà possibile avere le prestazioni in uno spazio attrezzato con una equipe di operatori formati ad hoc che si sposta tra Macerata, Fermo e Ascoli. Per la radioterapia, nel nuovo ospedale, avremo la possibilità di creare il bunker per ospitare il servizio. Infine l’area vasta 4, per quanto riguarda l’oncologia, sta per avviare anche una collaborazione con l’ambulatorio di genetica oncologica di Torrette. In questa area gli investimenti sono tutti avviati. Nel 2019 si vedrà la struttura del nuovo ospedale di Fermo. Per l’ospedale di Amandola aspettiamo la validazione di progetto esecutivo, stiamo per fare la gara. Mentre la parte fisica delle opere si va realizzando ci sono delle attività che si stanno intensificando grazie al Dg Livini e a tutti professionisti che lavorano nelle nostre strutture. Abbiamo iniziato una politica di riassegnazione di posti letto e di risorse ma è importante che questo diventi un tema dentro il piano, coltivando insieme un percorso di riequilibrio generale che noi vogliamo fortemente che si compia. Vogliamo rendere sempre più trasparenti i dati per avere una rendicontazione puntuale di quello che si fa. Più sono chiari i numeri più sarà solida la nostra base di programmazione”.